Star Wars (1991)

LUKE, IO SONO IL TUO PAPI! (Di Bionic Cummenda)

Cover

 

“Questa non è la recensione che state cercando” direbbe il vecchio Ben Kenobi guardandovi con l’espressione di Padre Pio e accompagnando alle sue parole un gesto arraffone della mano. Già, perché se state cercando le nuove immagini über fotorealistiche di Battlefront o le anticipazioni del nuovo The Force Awakens sappiate che da queste parti ce ne sbattiamo altamente il joystick. Qui si parla di Star Wars edizione 1991, tie-in uscito per Nintendo Entertainment System, Sega Master System e per le loro versioni portatili Game Boy e Game Gear. Si parte dunque sul Millenium Falcon, come degli Alboreto interstellari a percorrere la rotta di Kessel in meno di 12 parsec, Han Solo is nothing.

(LA) Sigla!

 

Trama

E basterebbero i titoli di testa per farvi skippare bellamente questa sezione, quindi skippatela pure senza rimorso. Il gioco narra le vicende del primo film “Star Wars” del 1977 (poi volgarmente ribattezzato “Una Nuova Speranza”) rimanendo fedele alla trama originale dell’ormai stagionato George Lucas. Dobbiamo aggiungere altro? Scendete giù dall’albero e fatevi un Bisolvon con Darth Vader.

 

Gameplay 7

Lightsaber

Raramente un tie-in videoludico riesce ad essere all’altezza della sua incarnazione cinematografica, cosa che spesso e mal volentieri succede anche a ruoli invertiti. Ma questa volta, nonostante si abbia a che fare con un colosso della fantascienza, la Forza scorre potente nella nostra cartuccia. Star Wars è un titolo che alterna scampagnate di puro platform a combattimenti in prima persona dove saremo chiamati a guidare il Millenium Falcon in uno slalom tra gli asteroidi, o addirittura a sfrecciare sul velocissimo X-Wing nella battaglia finale per la distruzione della Morte Nera. La cosa formidabile di Star Wars è proprio la varietà di prospettive di gioco in cui ci ritroveremo a muoverci. Tutto parte nel deserto di Tatooine con una sezione di pura esplorazione a bordo del land speeder di Luke Skywalker, qui avremo la possibilità di vagare liberamente per l’area alla ricerca dei personaggi e degli item necessari ad affrontare il resto del gioco tra cui la spada laser, il Santo di Terracina, i droidi e gli scudi difensivi per il Millenium Falcon.

speederHan shot first“Han Shot First”

Ogni volta che dovremo esplorare una grotta si passerà al platform puro, vero e proprio “core business” del titolo. Arrivati al porto di Mos Eisley incontreremo il dandy dello spazio Han Solo e da questo punto potremo selezionarlo in alternativa al Cavaliere Jedi (e del Lavoro) Luke. In tutto sarà possibile utilizzare ben tre personaggi diversi, ma solo dopo aver salvato la Principessa Leila in un intricato labirinto di ascensori e laser all’interno della Morte Nera (purtroppo la troveremo vestita da Sora Lella con i paraorecchi e non da ragazza Cin-Cin di Colpo Grosso).

PiXXXels“Chun Li nel privè”

Ciascun personaggio si distinguerà per la propria arma ma soprattutto per il proprio tema musicale, che andrà ad esaltare i nostri salti nel vuoto tra una piattaforma e l’altra verso un inevitabile Game Over reso ancora più opprimente dal mascherone asmatico di Darth Vader.

Game over“Un vero Dio della Nubia”

Purtroppo la schermata della nostra disfatta sarà l’unico caso in cui vedremo il Sith più oscuro della Galassia, una brutta notizia per tutti coloro che si aspettavano un duello a suon di Sforzo tra Stella Solitaria e Lord Casco. La carenza di boss di fine livello è il punto debole di questo titolo, compensata solo in parte dalle sezioni FPS votate alla distruzione dei Tie Fighters. Tocco di classe il livello finale in cui la visuale si sposta nuovamente dall’alto trasformandosi in uno sparatutto a scorrimento verticale a bordo di uno X-Wing, dove tenteremo il tutto e per tutto per distruggere la Morte Nera e causare lo sconforto nel cuore travestito da scheda madre di Darth Vader.

Xwing

Grafica 7 e Sonoro 8

Star Wars esce nella fase finale del Nintendo Entertainment System e sfrutta tutto il potenziale grafico che porterà poi agli exploit del suo successore Super Nintendo. Molto belle le realizzazioni dei volti dei personaggi durante le schermate di intermezzo accompagnate da un character design minimale ma efficace, con protagonisti e comprimari ben riconoscibili e fondali discreti ma non eccezionali. Nota di pregio per le fasi in prima persona, a simulare un 3D tra i più interessanti per le piattaforme dell’epoca.

Falcon

Padre Pio
“Mille lire per Padre Pio”

Riguardo al sonoro ci poniamo un quesito esistenziale: si può migliorare l’opera di uno dei più omaggiati compositori della storia del cinema alle prese con il suo più grande capolavoro? Certo! Basta remixare il buon John Williams in 8-bit e le sue sinfonie orchestrali sfigureranno a confronto degli ipnotici chiptunes autoreferenziali di questo titolo.
Anche qui però sottolineamo una stonatura dovuta alla mancanza della mitica marcia imperiale, ma poco importa quando puoi fermarti alla Cantina del Mos Eisley e ascoltare il tema più famoso della galassia per le successive 10 ore.

 

Longevità 6
Star Wars ha una curva di apprendimento abbastanza armoniosa, ma pecca molto per quanto riguarda la durata. In media può essere completato in una mezz’oretta e l’unico parametro di difficoltà sarà rappresentato dalla percentuale di completamento che comparirà alla fine del gioco.
Nonostante queste premesse non si tratta di un titolo noioso, la varietà degli stili di gioco nei vari stages renderà il ritmo della vostra partita molto gradevole e sarà sempre un piacere rigiocarlo, un po’ come quando ci si riguarda per l’ennesima volta il film senza mai stufarsi (se non l’avete visto vi rimando al Bisolvon di Darth Vader).

Reperibilità/Come cacchio ci gioco?
Sui 15 euro solo cartuccia, dai 40 in su per il gioco completo di confezione. Insomma non ci sarà bisogno di farvi pignorare il land speeder da Jabba The Hutt per giocarvelo.

Concludendo
Grappa Bocchino, sigillo nero. Siete indecisi su quale film riguardare per primo in attesa dell’avvento di The Force Awakens? Spegnete il videoregistratore e accendete la vostra console, Star Wars è il perfetto starting point da dove iniziare la maratona videoludica mentre sorseggiate un distillato alla Cantina del Mos Eisley in dolce compagnia di una sexy ragazza Cin Cin Twi’lek.

Citazione:
”Grappa Bocchino, sigillo nero”

cummenda


4 risposte a "Star Wars (1991)"

  1. Bella recensione, mi ha fatto venire voglia di vederlo all’opera in uno dei vostri video.
    PS: la realizzazione dei volti/intermezzi sembra notevole, all’altezza del buon vecchio “Defender of the Crown” che ha riempito la mia vita di giocatore su DOS insieme a “Centurion: Defender of Rome”

    "Mi piace"

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