CASTLE OF ILLUSION Starring Mickey Mouse

COSA NON SI FA PER LA TOPA (di Starfox Mulder)

La caccia è iniziata! Topolino è sulle tracce di una malvagia strega chiamata Mizrabel, che ha sequestrato Minnie. Saltate, lanciatevi e rimbalzate con Topolino, lanciate mele e palle ai nemici. Quindi preparatevi a sfidare il più pericoloso avversario, la strega Mizrabel in persona!”

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Capito: lancerete palle!

Quello che avete appena letto è lo sgrammaticato riassunto del gioco presente in quarta di copertina sulla confezione. Sì gente, li abbiamo i giochi, noi non emuliamo.

Detta sta turbominchiata andiamo a parlare del primo videogames per Sega Megadrive che mi va di recensire. Non è un gioco a caso ma è stato scelto per due motivi: è il primo a cui ho giocato essendo in bundle con la console (da un venditore online ma butta via); è una bomba.

Arriverà pure un giorno in cui Bit-elloni avranno recensito tante di quelle gemme da passare alla monnezza ma quel giorno è talmente in là che mi sto perdendo e parlo di cazzate vi prego fermatemi…

SIGLA

Trama:

La strega Mizr#@*+quaklcosa è un cesso (vedi la strega di biancaneve in versione venditrice di mele) ma conosce un incantesimo con cui rubare la bellezza altrui ed a tal fine rapisce la fidanzata del BadAss per eccellenza. Vi sembrerà strano ma va sempre così, sti cattivi son sfigati, tipo quelli che rapiscono una tipa a caso e si scopre poi che è la figlia di Liam Neeson.

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Così

Topolino ovviamente se na ha a malissimo e raggiunge il castello della megera per piastrarle la faccia di schiaffi, solo che per farlo dovrà prima superare una serie di Livelli, suddivisi a loro volta in più Stage e Boss finale.

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Mele di distruzione di massa.

Gameplay:

C’era un preciso periodo storico, per altro quello che sta a cuore a noi altri, in cui la Disney era sinonimo di qualità e basta. Castle of Illusion gravita tranquillamente sul podio dei migliori giochi Disney di sempre e ci sarà un perché. Si tratta di un platform puro e semplice: con un tasto si salta e con l’altro si tirano le mele (che van raccolte lungo il cammino altrimenti cippa). Perchè allora dovrebbe essere così figo? Perchè è fatto senza errori, con tutti i crismi ed un crescente impegno che ti tiene incollato per tutta l’oretta richiesta a terminare il gioco. Così poco? Ne parliamo dopo, per ora fidatevi che è uno spasso ed andiamo alla parte tosta.

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Topolino contro gli sbirri di sua maestà.

Grafica e Sonoro:

Questo comparto è il fiore all’occhiello del gioco. La grafica è colorata, grande, piena e magica. E’ più bello questo gioco della maggior parte dei cartoni animati con Topolino di cui ricordi e c’è tanto di cui godere che se metterete il gioco in pausa per prepararvi piadina e nutella (ci conto eh!) vi renderete conto che le musiche son così piacevoli da aver voglia di rimediarle in musicassetta. Ok, forse sto esagerando, ma avete presente quei film che di per se non dicono una ceppa ma la produzione ha speso tonnellate di eurodollari in CGI ed Hans Zimmer? Ecco, non c’entrano nulla perché sto gioco ha Sì un comparto grafico e sonoro stellare ma merita anche su tutto il resto.

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Morire di zuccheri complessi Sì, ma di morte lenta.

Longevità:

Riprendo ora il discorso di prima: il gioco è breve ma non brevissimo. Se avete un bimbo a cui farlo giocare esiste il livello di difficoltà easy che un adulto non affetto da patologie mentali può terminare in 10 minuti ma un cucciolo di umano può spassarsela per qualcosa di più. Il livello normal è invece quello a cui vi consiglierei di accedere inizialmente. Io alla terza volta l’ho terminato ma le prime due mi son servite a gestire i livelli più avanzati che son tutt’altro che semplici.

Poi c’è il livello Hard. Sostanzialmente il gioco è lo stesso del livello Normal (con tutti i livelli insomma, mentre nell’Easy ci sono solo 3 stage e niente Boss) ma non avrete Continue, solo 3 vite ed ogni volta comincerete con due punti ferita ognuna. Non ridete più? Bravi! Il gioco non diventa impossibile ma diciamo che la concentrazione sale parecchio perché in questa modalità ogni errore costa davvero bestemmie.

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Michele si gongola tra una morte probabile e l’altra.

Reperibilità/Come cacchio ci gioco:

Una poracciata. Si tratta di una delle cartucce più diffuse dell’epoca Megadrive/Genesis quindi tra mercatini e venditori online sappiate che se lo doveste pagare più di 10€ vi stanno truffando ma è facile trovarlo anche a meno. Ne esiste pure una copia in bundle con Quackshot che è un altro super giocone quindi se vi dovesse capitare a buon prezzo fateci un pensiero data la più scarsa reperibilità di quest’ultimo.

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Mickey in the sky with spiders.

Concludendo:

Se siete dei bambini grassi con le mani impiastricciate di nutella questo è il gioco che fa per voi.

Se siete dei fans dei platform vecchia scuola questo è il gioco che fa per voi.

Se siete nati negli anni 80…vabbè avete capito.

Se invece siete quel genere di hardcore gamers che se non rifanno cento volte ogni livello allora si sentono degli sfigati beh: andate affa……re altri giochi perché qui la sfida effettivamente non è alta.

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Sorriso di chi quei funghi se li è pure mangiati.

Citazione:

Parola d’ordine?”

Mi manda Walt Disney!”

starfox


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