Streets of Rage 2 (1992)

Le strade odiano, la polizia non può sparare. Quindi bombarda. (di Bionic Cummenda)

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Il titolo poliziottesco riassume il primo “Streets Of Rage” per SEGA Megadrive, Master System e Game Gear che non tratteremo in questa recensione. Perché il primo tentativo della Service Games di replicare l’inarrivabile successo di “Final Fight” della Capcom era riuscito solo in parte e a conti fatti sembrava uno scolorito puzzle di vari beat ’em up del passato senza un vero e proprio tocco originale. Ma c’era un’eccezione: quell’unica, reazionaria super mossa che richiamava su schermo una futuristica auto della polizia in stile Robocop, dalla quale usciva un agente corazzato pieno di steroidi con un lanciamissili in spalla pronto a far esplodere i balordi di turno. Come la foto simbolo degli anni di piombo con il Terun in passamontagna che spara contro la polizia questa istantanea è la risposta videoludica alla violenza dei ragazzi di strada che odiano i distintivi e la Legalità.

ACAB“ACAB: All Cops Are Bazookas”

E vogliamo ripartire da qui per narrarvi la rivincita SEGA con il seguito meglio riuscito dei videogiochi di menare a scorrimento: “Streets of Rage 2”.
Preparatevi ad essere deflorati dal grosso bazooka della Legge!

Sigla!

Trama
Un anno fa la città (non importa quale, potrebbe succedere anche dalle vostre parti) venne liberata da una colossale manifestazione sindacale Cgil-Cisl-Uil a bandiere unificate che comprendeva le categorie improduttive di Punk vestiti male, Motociclisti neo-spatentati, Ninja Kombattini e Mandrille dell’Unieuro guidate dal Segretario Nazionale Mr. X (uno pseudonimo della Camusso). A riportare ordine e giustizia ci pensarono tre ex poliziotti, che decisero di abbandonare la divisa per diventare cosplayers dei Guerrieri Della Notte e prendere a badilate nella fazza i sindacalisti. I tre eroi sono:

Axel Stone: una versione bitellonica di Cody di Final Fight appassionato di retrogaming e di mosse copiate.

Shoryu“Shooooryuuu…ehm”

Blaze Fielding: grandissima cavallona che si diletta nella nobile arte della Lambada (è tutto vero).

Lambada“A recordação vai estar com ele aonde for”

Adam Hunter: che vedrete solo in foto perchè viene subito rapito dal redivivo Mr. X, tornato per minacciare tutta la città con il terribile spettro di una nuova manifestazione in concomitanza con il concertone del Primo Maggio.
I due eroi superstiti sono così costretti a rimpiazzare Adam con suo fratello minorenne Skate e con Max Thunder, pro-wrestler vincitore della Royal Rumble pronto a respingere i disadattati a colpi di suplex, per la gioia di Dan Peterson.

Suplex

“Suplex amici sportivi e non sportivi! Per me numero uno!”

Gameplay 7

Per salvare quel disgraziato di Adam dovremo farci largo attraverso 8 improbabili livelli. Oltre alle classiche strade di periferia piene di balordi da pestare faremo un giro al lunapark e ci perderemo nel tunnel dell’orrore in pieno stile HR Giger. Cosa c’entra Alien in tutto questo? Una SEGA, infatti il testone Xenomorfo alla fine del terzo livello è la terapia d’urto che ci servirà a prepararci a tutte le assurdità che troveremo poi nei livelli successivi.

Alien

“Vengono fuori dalle fottute pareti!”

SEGA qui non bada a spese pur di farsi perdonare la banalità del primo capitolo. Troverete di tutto: Ninja col Jetpack, Robottoni Killer, giocatori di Baseball obesi fino ad arrivare al temutissimo Mr. X che ci accoglierà nel suo paradiso fiscale a colpi di Tommy Gun.

Royal Rumble

“Let’s get Ready to Rumble!”

Per scamparla questa volta non ci saranno più i missili aria-terra poliziotteschi ma una serie di combo e mosse speciali sempre ispirate ai padri nobili Double Dragon e Final Fight, più una serie di power up e armi da mischia che potremo utilizzare sbandierando il Secondo Emendamento, al quale potrà appellarsi anche il fratello minorenne di Adam che si divertirà a sfigurare i nemici col coltello mentre sfreccia sui suoi Rollerblades.

Skate or die

“Skateboarding (and Backstabbing) is not a crime”

Grafica 7.5 e Sonoro 7
A differenza del legnosissimo primo capitolo qui abbiamo delle animazioni più fluide e una rapidità di gioco adatta a sostenere l’azione su schermo. I personaggi e gli antagonisti sono ben caratterizzati e non si ripetono più le poracciate del precedente “Streets Of Rage”, dove il personaggio di Blaze era identico a quello delle due antagoniste che precedevano il boss finale.

blazeclone“Nun me somigghia pe niente”

Per la colonna sonora vogliamo omaggiare gli anni d’oro del bar “Al Panino” con questo tema lounge, ideale per tutte le vostre apericene prima di un bel multiplayer con le Olgettine.

 

Longevità 6.5
Forse l’unico parametro in cui questo titolo le prende dal suo predecessore. “Streets Of Rage 2” vi darà qualche grattacapo solo ai livelli di difficoltà più hard e pornografici e una volta tanto giocarlo in coppia vi renderà la vita più facile senza dovervi  preoccupare dell’immancabile “fuoco amico” di quell’impedito del player 2. Si finisce tranquillamente in meno di un’ora ma è una cartuccia così seducente per la vostra console che le vedrete spesso e volentieri incastrate per una sveltina.

BFS“Batte. Forte. Sempre.”

Reperibilità/Come cacchio ci gioco
Uno dei beat ‘em up più famosi di tutti i tempi che vi potrete portare a casa con poco più di 30 cucuzze.
Concludendo
Stavolta concludiamo col botto, ovvero con il riassunto live action del primo “Streets Of Rage”. Così non perderete tempo a rigiocarvelo e potrete partire subito col 2, tac!

“Guerrieri, giochiamo a fare la guerra?”

cummenda

 


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