Ovvero: La gente non si arrende all’evidenza che SEGA non vuole più rientrare nel mercato dell’hardware, però alla fine porcatroia c’hanno ragione loro…(forse).
C’era una volta un’hardware/software house che si chiamava SEGA (SEGA, non SIGA).
Faceva dei giochi della madonna e delle console ancora meglio, ma siccome la gente fa schifo, dopo aver tirato fuori il proprio capolavoro massimo, decidono di appendere al chiodo tutti i progettisti hardware che avevano e dedicarsi solo al software.Stiamo parlando, per i pochi miserabili che ancora non l’avessero capito, del Dreamcast. 
Al tempo, doveva vedersela con pesi massimi come la Sony, che nonostante avesse fuori una console decisamente meno potente, ha schiacciato SEGA senza se e senza ma.
Le persone con un minimo di cervello, invece, si sono innamorate di quel pezzo di plastica senza vita, come se invece una vita ce l’avesse. Cose che solo un amante di SEGA e Nintendo può capire. Non ce l’ho con chi ha sempre preferito Playstation e Xbox, ci ha già pensato la natura a punirli.
Nonostante lo scatafascio di giochi stupendi usciti sulla piattaforma, non ce la fece. Morì così… senza avvisare.
Ma c’è chi non si arrese. C’è chi ancora oggi, per mantenere vivo lo spirito della console si adopera, anima e corpo, nell’intento di non farla morire del tutto. 15 anni dopo la sua dipartita ufficiale.
Ma in che modo? Vi starete chiedendo.
Presto detto.
Ci sono diversi gruppi di ragazzi che gestiscono siti, forum, bacheche e quant’altro.
Ci sono anche degli eroi, che stanno facendo uscire in maniere del tutto indipendente, nuovi giochi che girano su Dreamcast.
Come per esempio quelli di Elysian Shadows. Un RPG 2D che oltre a vedere la luce su pc, girerà anche sulla console di casa SEGA. Con una vera e propria copia fisica.
Altri eroi invece, sono riusciti ad escogitare il modo di continuare a giocare online nonostante i server siano down da tipo 20 anni. Se questo non è amore, ditemi voi. Li trovate qui.
Ma veniamo ai veri idoli, quelli di PROJECT DREAM.
Sono un gruppo di ragazzi con il cuore gigantesco, che sta cercando, tramite proposte ufficiali a SEGA stessa, di riportare l’azienda nel business dell’hardware. Raccolgono firme, fanno veri e propri progetti hardware ecc.
Vengono derisi da tutti. Li accusano di sprecare tempo. Che SEGA non tornerà mai sui suoi passi. Quando un giorno, ricevono una chiamata ufficiale dalla compagnia nipponica. Vogliono incontrarli. Non si sa perchè, come, quando e che cos’hanno in mente. Però si sono accorti di loro. Forse qualche speranza c’è.
In tutta sincerità non ho ben capito nemmeno io quale sia la proposta “ufficiale” dei regaz. Non ho capito se vogliono riportare in vita il dreamcast semplicemente riproponendo lo stesso hardware con un “vestito” diverso o se sono intenzionati proprio a spingere SEGA a rientrare nel mercato hardware con un nuovo progetto. Nell’ultimo caso, purtroppo la vedo molto, molto dura.
Qui potete trovare il sito ufficiale del progetto, mentre qui la loro pagina facebook. Iscrivetevi. Anche solo per fare quattro chiacchiere e condividere ricordi legati al dreamcast è molto divertente.
Ora, non so tutto questo a cosa porterà. Se devo essere sincero sono uno di quelli che “la vede gnara”.
In nessun caso, secondo me, SEGA avrebbe terreno fertile se decidesse di riproporre un proprio hardware. Sarebbe semplicemente qualcosa per pochi.
Questo breve articolo, solo per mettervi a conoscenza del fatto che il dreamcast “è vivo e lotta insieme a noi”.
Non fate gli stronzi. Rimediate un Dreamcast. Giocate ai millemila capolavori usciti. Se dopo tutto, non vi sarete innamorati… oh, se non capite un cazzo non è colpa mia.
VVB.
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