Come ti mischio i connotati con una mano sola. (di Mystical Tango)
Prima di scoprire le proprie origini pugliesi e di iniziare a mangiare orecchiette. Prima di provare ad accoppiarsi senza il permesso della controparte. Prima di diventare musulmano… e prima di tatuarsi la faccia come un cretino, Mike Tyson era una persona rispettabile. Un ragazzo dalle umili origini che “ce l’ha fatta”.
Mi pare anche meritato che gli dedicassero un gioco. No?
Mike Tyson’s Punch-Out!! non è altro che la controparte casalinga di quello che fu uno degli arcade più di successo di casa Nintendo, di cui abbiamo una diapositiva:
Trama
“Che trama?” direte voi. È un gioco di boxe ad incontri che trama ci potrà mai essere?
Eh, infatti non c’è. Se non quella che potreste immaginare con la vostra fantasia.
Un signor nessuno che si fa strada nel rocambolesco mondo della boxe mazzuolando un po’ tutti, fino ad arrivare a lui. Il Re. Il più grande di tutti. The Baddest Man on the Planet. Kid Dynimite. Iron Mike. BAM!!

Gameplay
Nonostante i tempi… FANTASTICO. Lo sappiamo, il gameplay è il cavallo di battaglia di Nintendo. Potrà latitare in “varietà”, ma in giocabilità, ammettetelo, non ha rivali.
Cosa dire di più? Impersoniamo Mac, un pugile alle prime armi che deve destreggiarsi tra i i migliori pugili nel business. Uno più incazzato dell’altro.
I comandi? Destro, sinistro, gancio potente, schiva. Tutto qua… ma abbastanza per far si che, man mano che si va avanti nel gioco, i combattimenti diventino sempre più tecnici e metodici. Ogni avversario ha una tecnica d’attacco e un punto debole diversi. Starà a noi studiarla e attaccare di conseguenza. Con pazienza, perizia e tempismo, che si rivelerà ben presto essere la chiave di tutto. Le regole sono quelle del pugilato, vai giù tre volte nello stesso round, KO Tecnico. Vai giù e non ti alzi allo scadere dei dieci secondi? Sei out bello. Ve lo dico… fa bestemmiare di brutto. Probabilmente non vi basteranno due giri di calendario.
Poi però ti arriva questo ragazzo… e ti rendi conto di essere una nullità.

Grafica e sonoro
Come da tradizione Nintendo ci troveremo davanti ad una grafica mega colorata, ricca di “dettagli” e super variegata. Le animazioni dei vari avversari fantastiche e mai ripetitive, a discapito forse dei movimenti di Mac che sono un po’ limitati.
Per quanto riguarda il sonoro, durante tutti gli incontri avremo in loop lo stesso motivetto (che entra in testa dopo pochissimo) fatta eccezione per la musica d’entrata che per ogni personaggio sarà diversa e riprenderà nelle sonorità il luogo di provenienza del malcapitato che ci affronterà.


Longevità
Dipende da molti fattori. Dipende da che tipo di giocatori siete. Se vi arrendete alle prime difficoltà, lo abbandonerete dopo 3 incontri. Se siete dei muli testardi i figli di buona donna, durerà un bel po’. Capire le varie tecniche con le quali affrontare gli avversari richiederà diversi tentativi… e per arrivare a battere Iron Mike, beh… ne dovrete sudare di camicie…
È anche un titolo rigiocabilissimo, grazie alla giocabilità e alla soddisfazione che si prova nel mandare al tappeto gli avversari.

Reperibilità / Come cacchio ci gioco?!
Trovabile. Un trentello senza scatola, un sessantello con la scatola: “Ciapa ciapa… porta a ca’” come diceva lui…
Concludendo
Un titolo che penso sia nella top ten di ogni testata videoludica che si rispetti. Se non c’è, non merita il vostro rispetto. Punto.
Un titolo che ogni possessore di NES deve per forza avere. Magari senza giocarlo, ma da avere a tutti i costi.
Non credo di aver mai giocato un titolo di pugilato così divertente e longevo.
E no… io non l’ho mai battuto Mike. 😦
Buona notte… e buone botte.
Mystical Tango
Supermario a fare l’arbitro è una chicca incredibile…
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