…lungo le rive del Non Ritorno o collezioni un milione di punti o sei fottuto! (di Starfox Mulder)

“Oh, ma lo sai che i videogames non son robe da femmine?”
Ditelo a Carol Shaw ed al titolo che programmò nel 1982 per Activision spazzando via la concorrenza maschile ed imponendosi come uno dei migliori giochi per Atari 2600 di sempre. Sigla!
Trama:
Il fiume del Non Ritorno (luogo di villeggiatura il cui nome è stato scelto per spingere le turiste tedesche a mettersi il cuore in pace col discorso verginità) è invaso dal nemico. Il nemico chi? Non ci interessa, quello che volete voi. I comunisti, i nazisti, i rettiliani, i papa boys, qualcuno in grado di disporre di uomini e mezzi per un invasione, suvvia. Petroliere, elicotteri, jet e chi più ne ha più ne metta: il nemico è agguerrito! Ecco quindi che a bordo del nostro fidato Jet sarà nostra premura risalire il lunghissimo fiume e liberarlo di nemici, ma soprattutto abbattere i ponti di collegamento utili al nemico per recuperare nuove truppe. Ogni ponte abbattuto saremo avanzati di un checkpoint ma la fine della missione è solo per assi dell’aviazione.

Gameplay:
Tanto lo sappiamo: i titoli di una volta erano tutto gameplay e questo non fa eccezione. Immaginatevi a stringere il vostro bel joystick CX40 originale Atari, un solo pulsante e lì a chiedervi se riuscirete a fare ogni cosa che vorreste col vostro bel jet…tranquilli: ce la farete! Il jet si sposta solo orizzontalmente, così da schivare i nemici, mirarli meglio o imboccare le giuste vie per non schiantarvi contro i bordi del fiume. Già, perchè solo all’interno delle azzurre acque del fiume il nostro jet sarà al sicuro. Perchè? Non lo so, ma andiamo avanti.
Oltre al movimento sull’asse delle ascisse, ci sarà data la possibilità di accelerare il nostro veicolo spingendo avanti la levetta, o rallentare mandandola indietro. Entrambe cose estremamente utili per creare una strategia atta a gestire la molteplicità dei nemici su schermo. Dulcis in fundo: col pulsantone vai di sparo, un unica arma capace di abbattere indiscriminatamente navi, aerei e ponti con un singolo colpo. Ma attenzione a non colpire i depositi di carburante dato che andrebbero sprecati!Il nostro jet consuma purtroppo come una lamborghini truccata e finirà il carburante molto presto se non presterete attenzione ai rifornimenti disseminati sul percorso. Oh, non temete, basta passarci sopra per rifornirvi al meglio ed il tutto senza spendere un singolo euro!
Vabbè Starfox, ma com’è gironzolare per il fiume del non ritorno con orde di nemici ad infestarlo e la minaccia di schiantarsi a terra in ogni momento per la mancanza di benza?Divertentissimo!

Grafica & Sonoro
Come potete ammirare dall’immagine postata un po’ sopra la grafica era minimale ma estremamente efficace. Le risorse tecniche qui vennero spremute altrove dal momento che il gioco ha una lunghezza degna di nota, eppure vi garantisco che con un Atari 2600 chiedere di più sarebbe stato un filino sfacciato. La musica chiaramente non c’è ma gli effetti sonori di esplosioni e spari ve li puppate tutti.

Longevità
E qui scatta la figata! River Raid non aveva in memoria tutto il percorso che il nostro Jet avrebbe percorso lungo il fiume, dato che in 4kb di memoria non ci sarebbe stato manco il primissimo segmento, quindi la nostra eroina della programmazione, Carol Shaw, si inventò di utilizzare un algoritmo chiamato Registro a scorrimento a retrazione lineare con un vettore a codifica fissa. Se vi va di leggervi il mega spiegone su wikipedia fate pure, in alternativa ve lo riassumo: il gioco è lunghissimo e finisce solo al raggiungimento del milione di punti ma per generare tutto questo scenario e far sì che sia sempre lo stesso (e non casuale) il valore iniziale a codifica fissa obbliga l’algoritmo a generare sempre lo stesso identico scenario ogni volta che viene riavviato. L’intelligenza artificiale dei nemici, invece, si basa su un generatore di numeri casuali il che rende il movimento dei nemici meno prevedibile.

Ci avete capito qualcosa? Bravi, ma a conti fatti vi interessa solo che questo fiume non finirà mai finchè non sarete voi in grado di domarlo. In compenso cercherà di venirvi incontro donandovi una vita extra (oltre alle tre iniziali) ogni 10000 punti fatti e se all’epoca vi immortalavate il vostro record superiore ai 15000 punti con l’ausilio di una polaroid o quello che avevate a disposizione, l’activion ci avrebbe messo una pezza:

Reperibilità/Come cacchio ci gioco?
Con quindici euro vi portate a casa la cartuccia loose (per i non addetti: senza scatola ne istruzioni) di uno dei migliori giochi usciti nel 1982…che fu un gran anno per altro!

Concludendo
Carol Show magari non sarà stata la donna più corteggiata della sua epoca ma seppe imporsi in un ambiente machista e sciovinista con un gioco d’un tamarro non indifferente. A bordo di un jet (con 4 anni di anticipo su Top Gun) in un difficile percorso ad ostacoli in cui strategia e talento erano gli unici modi per sopravvivere il più a lungo possibile, sfidare gli altri, tra cui il secondo giocatore (in alternanza al primo), a suon di record era il primo degli obiettivi, almeno fino al raggiungimento del tanto agognato milione di punti!

Citazione:
Certe specie di lavoro non si addicono alle donne, fatte da natura per i lavori domestici, i quali grandemente proteggono l’onestà del sesso debole, e hanno naturale corrispondenza con l’educazione dei figli e il benessere della casa.
(Papa Leone XIII mentre diceva una palese stronzata)