Il principe ranocchio non aspetta baci: mena! (di Winona Raiden)
Avete presente John Frusciante, che da fan dei Red Hot Chili Peppers ne è diventato membro?
Ecco, è un po’ così che mi sento mentre scrivo sul blog dei Bit-Elloni (anche se la mia chioma corvina è decisamente più affascinante di quella unticcia del buon John)!
Per festeggiare al meglio questo felice avvenimento, vi parlerò di uno dei giochi che più ho amato in vita mia e che se non conoscete dovete assolutamente recuperare: Superfrog!

TRAMA
La trama è essenziale e comune ad altri innumerevoli titoli del periodo: lui ama lei, il nemico rosica e mette i bastoni tra le ruote ai piccioncini.
In questo caso, lui e lei sono un principe ed una principessa e la rosicona è una strega: sarà costei a rapire la fanciulla e trasformare il belloccio in una rana.
Proprio quando le speranze sembrano tramontate, l’eroe non ancora eroe beve una bottiglia di Lucozade e si trasforma in Superfrog.
Dotato di nuovi poteri, il Nostro può partire per un lungo viaggio, affrontare la fattucchiera e liberare la fidanzata!

GAMEPLAY
Superfrog è un platform puro e semplice: sfrutteremo tutto lo spazio dello schermo camminando anche su più piani in altezza e potremo tornare indietro a recuperare oggetti e monete tutte le volte che vogliamo.
La sfida è articolata in 6 mondi (Bosco, Castello, Circo, Piramide, Polo Sud e Luna) a loro volta suddivisi in 4 livelli di crescente difficoltà.
Per poter raggiungere l’uscita di ogni livello è necessario raccogliere il numero di monete indicato in basso a destra, destreggiandosi tra i vari mostriciattoli, evitando di morire di tetano cadendo tra le spine e scovando passaggi segreti ricchi di cash e items utili (uno degli aspetti a mio non-modesto-parere più divertenti del gioco).
Boss non ce ne sono, affronteremo solo la strega alla fine dell’ultimo livello, ma è più una formalità che altro.

Tra un livello e l’altro è possibile giocare alla slot machine, che ci consente di guadagnare punti extra e addirittura dei codici con cui saltare direttamente al Mondo corrispondente!
La fida Lucozade sarà sempre sparsa nei percorsi per rimpinguare la nostra salute e talvolta troveremo vite extra.
Ah già, un supereroe deve avere qualche superpotere, mi direte voi!
Il ranocchio nudo e crudo (anzi, nudo col mantello) non ha nessuna particolare abilità e sconfigge i nemici saltandoci sopra e spiaccicandoli. Abbiamo però a disposizione 3 potenziamenti di facilissima reperibilità: lo sparo direzionabile, particolarmente utile per colpire nemici volanti; le ali, che ci permettono di planare e rimanere in aria più a lungo; e un pallino rosso che ci fa diventare trasparenti e immuni agli urti dei nemici.
A livello di giocabilità Superfrog è molto semplice: frecce direzionali e un tasto per le azioni sono tutto ciò che ci serve. L’omino è molto veloce negli spostamenti quindi inizialmente dovremo prenderci un po’ la mano, ma il ranocchio risponde perfettamente ai nostri comandi quindi non incontreremo difficoltà da questo punto di vista.
Ad inizio partita è possibile scegliere tra 3 gradi di difficoltà!

GRAFICA & SONORO
Superfrog esce su Amiga nel 1993 quindi il Team 17 ha potuto giostrarsi con un apparato grafico-sonoro niente male!
Lasciate perdere le immagini di introduzione ed epilogo che sono o-sce-ne e molto probabilmente realizzate con Paint: quello che ci interessa è ciò che vedremo mentre giochiamo e lì la cura che ci hanno messo gli sviluppatori è davvero tanta.
Immagini nitide, coloratissime e tondeggianti creano un’ambientazione kawaii al punto giusto ed ogni Mondo è ricco di mostriciattoli a tema e di dettagli che di volta in volta ci fanno immergere in quella realtà.
La stessa cosa si può dire delle musiche: delle vere e proprie siglette irresistibili, tipo quella del Castello che diventerà subito un tormentone!

LONGEVITÁ
Superfrog è DECISAMENTE longevo: facendo un rapido calcolo scopriamo che è composto da 24 livelli + 1 extra di cui vi parlerò più giù. Certo, non sono sfide eccessivamente difficili ma tenete presente che finire il gioco senza perdere neanche una vita vi impiegherà 2 orette buone, figuratevi se continuate a farvi spiaccicare dalle terribili palle rotanti nella Piramide!
Tutta questa longevità non piacerà ai vostri genitori che verranno a spegnervi la tv nel bel mezzo della partita ma piacerà a voi, soprattutto se consideriamo che, una volta scoperti i codici-livello, potremo cominciare direttamente dal nostro preferito per partitelle più brevi e diversificate.

REPERIBILITÁ/COME CACCHIO CI GIOCO
Se volete provare l’ebbrezza di giocarci sull’amata Amiga, il mercato dell’usato e un 50 euro di budget sono quello che vi serve per recuperare i dischetti con cui far girare SF.
Altrimenti, non vi dirò certo di affidarvi a WinUAE (*coff coff* emulatore Amiga per Windows *coff coff*) ma di rispolverare la vostra DOS-BOX, per la quale Superfrog fu convertito nel 1994 vista la grande popolarità.
CURIOSITÁ
• Lucozade è una marca inglese di energy drinks che sponsorizzò il gioco!
• Tra il Mondo 5 e 6 è presente un livello bonus chiamato Project F che omaggia Project-X, un altro gioco sviluppato da Team 17. In questo caso il gameplay è diverso: l’eroe è sospeso nello spazio e spara ad oggetti vari (tipo lampadine e coccinelle ???!!!). Non è necessario raccogliere monete ma semplicemente arrivare vivi alla fine.
• All’epoca i codici-livello venivano tramandati con la stessa reverenza del quarto segreto di Fatima e li si rivelava solo agli amici più fidati!
• Nel 2013 il gioco è stato ripubblicato con una grafica rivisitata, percorsi nuovi in aggiunta ai classici e la strega da affrontare in ogni Mondo. Si chiama Superfrog HD ed è supportato da PSVita, PS3, Windows, OS X, Linux, Android e iOS. In pratica si può dire che non avete una scusa per non giocarlo, ma l’originale è più meglio.

CONCLUDENDO
Ce dovete giocà, è il dio del Tuono che lo ordina!
Superfrog è spaziale, ci ho perso una damigiana di ore a giocarci! Tanta roba riederlo…
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