Il tempo non esiste, il Time Attack per fortuna Sì. (di Starfox Mulder)

Il mio amico Satoru Iwata direbbe che “Se il tempo non esiste allora non ha senso parlare di vite precedenti. Se tutto ciò che accade è adesso, allora gli altri sono la nostra reincarnazione.”
Questa importante considerazione vi ha probabilmente lasciato con un grande interrogativo: “Eeeee?”
Andiamo per ordine. Si inizia postulando qualcosa che alla società occidentale risulta estremamente complesso anche solo ipotizzare: l’inesistenza del tempo. La cosa viene ribadita subito dopo poiché, incontrovertibilmente, tutto ciò che accade lo fa in questo momento, non nel futuro (che deve ancora arrivare) ne nel passato (quando è già successo). Va da se che questi altri due “tempi” sono ininfluenti e conta solo l’attimo che stiamo vivendo. Come si mette nella pratica un dogma simile? Semplice: Sega Rally Championship è il miglior racing game che esista e voi mi darete ragione perché nel momento in cui sto scrivendo siete una proiezione di me. Sigla!
Trama
Siete a bordo di una Toyota Selica, una Lancia Delta o una Lancia Stratos e dovete vincere il campionato. Fine.

Gameplay
“Dai gas… lascia un po’ l’acceleratore…gas di nuovo….frena e controsterza! Ok, ora arriva una lunga curva a sinistra di difficoltà media…attento un dislivello..”
Mano sul pad, navigatore a fianco che ci prepara ad ogni curva con un paio di secondi di anticipo e riflessi attentissimi, esattamente come in una vera competizione. Sega Rally Championship cala il giocatore all’interno di un abitacolo capace di riprodurre in maniera incredibile il feeling delle gare automobilistiche svolte su strade pubbliche, asfaltate e non. Potete usare L’Arcade Racer per Saturn ma preparatevi a veder schizzare il livello di difficoltà verso l’alto: l’unico controllo efficace si ha col caro e vecchio gamepad. Con la croce direzionale si sterza, titillandola a piccoli colpetti o spingendola di peso se necessario, mentre con i tasti B ed A rispettivamente acceleriamo o sterziamo. Inutile dire che i grilletti L ed R servono a scalare/aumentare la marcia. Facile, intuitivo, necessario dal momento che la difficoltà del gioco vi obbligherà a trasformare velocemente il pad come un estensione della vostra mente.

Ogni curva va presa in un determinato modo, partendo dalla giusta distanza e schiacciando il giusto (non di più, non di meno) la combinazione di croce direzionale/A/B. Toccate solo di striscio il muro e scordatevi di terminare la gara in modo appropriato: qui gli errori si pagano come mai prima d’ora. Difficoltà estrema quindi? Dipende! Se state cercando un Arcade da settare a livello Easy e finire alla prima partita ci si vede su altri lidi, ma se siete pronti a farvi le ossa collezionando giri di prova su giri di prova all’interno della modalità Time Trial non preoccupatevi: l’allenamento rende perfetti! Come i veri piloti si tratta quindi di conoscere a menadito ogni curva del percorso ed il modo più appropriato per affrontarla. La velocità del mezzo, la durezza dello sterzo, il momento esatto in cui controsterzare saranno le uniche cose che vi interesseranno ed il mezzo, vi garantisco, non vi tradirà mai. Una curva presa male sarà solo colpa vostra, così come la sconfitta. Nel momento in cui avrete accumulato un numero sufficiente di ore al Time Trial eccovi pronti per partecipare al campionato. Allora e solo allora tutto intorno a voi dovrà scomparire e permettervi di calarvi con tutta la vostra concentrazione nella vera sfida, quella che non permette distrazioni di alcun tipo neppure per un nanosecondo. Come in una vera gara di Rally.

Grafica e Sonoro
Chi, nel 1994, vide il cabinato di Sega Rally nelle Sale Giochi, rimase con la mascella a terra. Una grafica spettacolare, come non se ne era mai vista prima ed un comparto sonoro degno dei migliori film di corsa, tutto orchestrato con un talento unico. Trasporlo su Saturn l’anno dopo fu un vero miracolo, sia perchè gli utenti erano rimasti scottati dalla non degna conversione di Daytona, sia perchè palesemente la macchina non ce la poteva fare. Eppure ce la fece! Certo la grafica ha subito un calo di poligoni enorme, ma la fluidità non fu intaccata neppure lontanamente e fu evitato completamente il bad clipping visto su altri titoli (poligoni che comparivano a casaccio). Deserto, Montagna, Città ed infine un percorso intorno al Lago saranno gli scenari che vi accompagneranno per tutto il corso del campionato. Il comparto sonoro di suo fu invece capace di mantenersi a livelli altissimi grazie al supporto ottico del CD ed alle sue 16 ottime tracce riscritte apposta per la console a 32 bit. Una figata.

Longevità
Si inizia con 3 percorsi e 2 auto tra cui scegliere. “Pochi” direte voi, “troppo troppo pochi” concluderete infine senza ancora averci giocato. Poi premerete start, vi metterete nell’abitacolo virtuale della vostra vettura ed inizierete ad affrontare la sfida. Dopo un intera ora a percorrere il percorso più semplice di tutti per riuscire a strappare il record che vi darà quel minimo di serenità da farvi pensare “adesso posso anche partecipare al torneo” ecco che il secondo percorso vi obbligherà a molte più ore di training e del terzo manco ve lo dico. Il gioco è duro, richiede pazienza e dedizione. I premi li da, dal momento che da sbloccare c’è un intero percorso ed un auto in più da scegliere, ma quando ci arriverete avrete già collezionato una gran quantità di ore di gioco. Poi potrete sempre rifare tutto aumentando la difficoltà o chiamando un amico con cui gareggiare.
Sega Rally Championship è come il bignè più buono del mondo: c’è poco da mangiare ma è così buono che ne vorrete ancora ed ancora ed ancora ed….

Reperibilità/come cacchio ci gioco?
Con Buone probabilità, esclusi i vari giochi sportivi della EA Sports, si tratta del gioco più economico che possiate trovare in vendita. 10€ per la versione completa di tutto, originale, pal o ntsc/jap, a seconda dei gusti della vostra console. In circolazione ce ne è una quantità infernale ed è ovvio il motivo: la killer application per eccellenza si vendeva come il pane, diventando in breve il secondo titolo più venduto della storia del Saturn (il primo è Virtua Fighter 2, NdForsenontuttisannoche). Se avete un Saturn e non avete Sega Rally, siete nemici del retrogaming!

CONCLUDENDO
Di acqua ne è passata sotto i ponti dopo Sega Rally e si son visti seguiti ufficiali come validissime alternative. Sulle console odierne poi, qualcuno dice che i giochi di Rally hanno raggiunto lo stato dell’arte. Come potete immaginare, non me ne frega niente. Io ogni volta che inserisco il disco rivivo quel momento eterno e sempre magico che solo un gioco incapace di invecchiare sa darti. Quella sensazione che ti fa pensare, mentre stai stringendo un pad, “di questo gioco non mi stancherei mai”. Ed è così. Perché nel mentre giocherò a migliaia di altri titoli ma ogni tot mesi Sega Rally tornerà a sfrecciare sul mio Saturn.
Si sono spese le parole più di lode su Sega Rally ma anche una critica diffusa: “Non è l’Arcade”. Sorvolando sull’epocale “Graziealcazzo!” che scaturisce dal cuore di ogni persona sana di mente, la verità è che a qualcosa gli haters dovevano pure attaccarsi ed infatti si sono attaccati al… fatto che Sega Rally Championship è uno dei più grandi capolavori di tutti i tempi. Quasi ogni possessore di Saturn ne ha una copia, anche chi i giochi di auto un po’ li ha sempre schifati, perché di fronte a tanta qualità le chiacchiere stanno a zero, mentre il divertimento oltrepassa lo spaziotempo e si piazza come un eterno mito inarrivabile.
La versione Arcade inizia col motto dei Bit-elloni, giustamente!
Citazione:
“…best racing game of all time…” (Retro Gamer Magazine)
Una risposta a "SEGA RALLY CHAMPIONSHIP"