Stare sul pezzo parlandovi di quel che accadrà dopo la visita di Razzi in Corea del Nord. (by Starfox Mulder)

Io non sono un allarmista. Forse sarò un complottista, un pusillanime, un cazzaro, un allarmista, ma di certo non sono un dinosauro! Il tutto per dirvi che ho accolto così bene la notizia che l’eroe nostrano Antonio Razzi ha scelto di salvare la terra recandosi da Kim Jong Un che ho pure partecipato alla petizione per fargli avere il Nobel per la Pace.

Certo, noi tutti crediamo in lui, ma se dovesse andare male? Nessun problema, prepariamoci a diventare cibo per neo-divinità sauriformi. Sigla!
TRAMA
Razzi non ce l’ha fatta, il mondo ha visto la terza guerra mondiale ed in un futuro (molto) apocalittico, i pochi esseri umani rimasti si sono riuniti in sparute tribù ignoranti ed isolate. Va da se che in questo futuro privo di tecnologia e cultura, la presenza di enormi sauri ci terrorizzerà a tal punto da adorarli come fossero Dei scesi in terra per governarci. Questi esseri mastodontici tutto sommato non prenderanno male l’idea di averci come loro sostenitori, ma non tutti saranno a favore di una pace diffusa su quel che rimane del nostro pianeta. Quattro colossi si diranno a favore dell’equilibrio e della pace (si fa per dire) mentre altri tre voteranno per la distruzione di tutto e tutti, così da rendere il mondo un posto ancora più inospitale, tipo il lungomare di Rimini a Ferragosto.
Come decidere quale fazione avrà la meglio e chi, sopra tutti gli altri, potrà deciderne le sorti? Easy, basta prendere l’esempio di Mortal Kombat e farci un bel torneo di sleppe e pacconi (cit.).

GAMEPLAY
Nella tradizione più classica dei picchiaduro ad incontri, Atari arriva tardissimo ma fa del suo meglio, introducendo qualche idea nuova e soprattutto copiando dai migliori (?). Sette lottatori, otto scontri da affrontare. I primi sei contro gli altri Dei, il penultimo contro se stessi e l’ultimo contro tutti gli avversari già battuti. Solo alla fine di questa ordalia si diventerà “patroni ti monto”. Ok, ma come si combatte? Quattro tasti per me posson bastare. Ad ognuno corrisponde un equivalente di calcio veloce/calcio potente o pugno veloce/pugno potente che in questo caso si possono tradurre in morsi o colpi di coda a seconda del personaggio che utilizzerete. Tutto già visto fin qui ma eccovi la novità: le mosse speciali!
Se nella maggior parte dei picchiaduro le nostre Special Moves verranno eseguite da una combinazione di movimenti seguiti dalla pressione dei giusti buttons, qui le cose avvengono al contrario. Ogni mossa speciale richiede infatti la pressione preventiva di una combinazione di due tasti (variabili) a cui far seguire determinate mosse prima di rilasciare. Il solito, ma al contrario. Funziona? Dopo un po’ sì, ma aspettatevi un discreto spaesamente nelle prime partite.

Il gioco però è uscito nelle sale del 1994, a braccetto con i nuovi picchiaduro in 3D e verso la fine della prima ondata dei cloni di Street Fighter 2, quindi necessariamente aveva alle sue spalle un passato corposo di cui tenere conto. “Le Fatality introdotte da MK stavano andando benissimo un po’ ovunque, quindi perchè non farle anche qui?” si chiesero alla Probe. Messe! Le combo? Messe!
“Vabbè gente, non possiamo solo prendere cose ruffiane dagli altri giochi, ci vogliamo mettere anche qual…..e se facessimo che gli umani sullo sfondo si possono all’occorrenza trasformare in cibo da ingerire per aumentare i punti ferita persi? ” Daje! State però attenti a non ingurgitare i vostri fans, altrimenti l’effetto sarà quello opposto. Bene, abbiamo abbastanza carne al fuoco, diamoci da fare per vendere il tutto spingendolo a più non posso….. (continua sotto)
Ho deciso che questo articolo avrà parecchi filmati quindi beccatevi tutte le fatality.
GRAFICA E SONORO
La versione da sala giochi era ovviamente la più pimpata di tutte ma ad essa si avvicinò molto quella per PC. Ciò detto il gioco uscì, downgradato in vari modi, per tutte le console dell’epoca….ma proprio tutte. Dalle portatili (Gameboy, Game Gear) alle fisse (snes, megadrive, 32x, saturn, 3do, playstation, atari jaguar) passando per i personal computer, con risultati chiaramente altalentanti. Atteniamoci alla versione migliore e diciamolo: la grafica era fighissima! Grazie all’antica tecnica dello stop motion, abusata nel cinema sin dai tempi dei primi film di mostri, le creature di plastilina venivano splendidamente animate su fondali tutt’altro che statici.
Eccovi un piccolo documentario di 3 minuti sull’animazione del gioco.
Il sonoro a sua volta faceva la sua porca figura, per quanto tra effetti ed OST ritengo che lo stile Mortal Kombat fosse scopiazzato anche un po’ troppo. Beccatevi sta pataccata del Chaos Theme!
LONGEVITA’

(…continua da sopra)
Atari ci credeva nel progetto, ci credeva tanto tanto tanto! Oltre a far uscire il videogioco ovunque infatti produsse anche una linea di Action Figures riguardanti tutti i 7 mostrazzi ed una serie a fumetti che ne narrava la storia legandola ad avatar umani.

Il tutto serviva a vendere, creare hype, finire sulla bocca di tutti ad ogni costo. Ci riuscirono? In effetti Sì. Non a sufficienza forse per investire a dovere sul suo seguito (uscito per altro un mese fa in versione beta e gratuitamente scaricabile) ma comunque capace di venir ben venduto ovunque.
Si tratta di un picchiaduro, quindi la longevità si interseca a doppio filo con la vostra voglia di completarlo utilizzando ogni personaggio, infliggendo ogni fatality e testando i livelli di difficoltà crescenti. Previsione mia: se proprio vi prenderà bene vi concedo una decina di ore prima di lasciar perdere.
REPERIBILITÀ / COME CACCHIO CI GIOCO

Il mondo è vasto e pieno di ….sciacalli! A seconda della console su cui vorrete giocarlo i prezzi variano terribilmente, ma stando ad una delle sue versioni più apprezzate, ossia quella 3DO, sappiate che la quotazione si aggira intorno ai 40€.
CONCLUDENDO

Una fredda notte di inverno del 1995, mio padre tornò da un viaggio di lavoro con un regalo per me. Disse che era un videogame e che me lo aveva incartato così che godessi della sorpresa. Il mio lato più ingenuo era tutto trepidante dalla gioia mentre la mia già spiccata disillusione imponeva prudenza. Ero ben conscio infatti che mio padre di videogames non ci capisse un cazzo ed il rischio di beccarmi la sola stava proprio lì davanti. Scarto lentamente il pacco quando ecco comparire…
Primal Rage non è un gioco brutto, ed a conti fatti fu un regalo assai gradito. Non era Street Fighter, non era Mortal Kombat e raschiando un po’ non era manco Killer Instinct, ma le sue carte da giocare per un adolescente degli anni 90 ce le aveva tutte. Chiaramente, come tutti gli esperimenti fortemente legati ad un determinato periodo storico è invecchiato parecchio male, lasciandoci oggi in una condizione per cui siamo molto meno disposti a chiudere un occhio di fronte alla legnosità di certe dinamiche. Non vi consiglierò l’acquisto ma l’emulazione sì, al cento per cento, meglio ancora se direttamente da console originale tramite copia di backup o repro. Lascerei direttamente stare le versioni su cartuccia, mediamente un po’ meh, e punterei a quelle uscite su supporto ottico.
BONUS
Citazione
C’ho rabbia!
(Geeno)
3 risposte a "PRIMAL RAGE (1994)"