Aka: come vendicarsi in maniera legale di tutta la gente che odi (di Winona Raiden)
L’onere di concludere il mese sui villain non è certo indifferente, considerando che mi sono bruciata Carmageddon un paio di mesi fa e che i miei colleghi hanno scelto dei titoli niente male!
Pensa che ti ripensa, frugando negli anfratti più oscuri della mia mente alla ricerca di un gioco in cui sia possibile dare il peggio di sé, ecco che è affiorata la risposta, di quelle semplici che hai sempre sotto il naso e proprio per questo non riesci a vedere: The Sims!
Chi è il villain, mi chiedete? Siete voi, no?!
TRAMA
Non c’è una trama, o meglio indicativamente dovreste far vivere i vostri Sims in condizioni sempre migliori, ma ci sono parecchi dettagli ed evoluzioni a vostra discrezione…
GAMEPLAY
Come suggerito dal nome, The Sims è un gioco di simulazione, sviluppato dalla Maxis e può essere considerato la versione “dettagliata” di SimCity, in cui si potevano costruire e sviluppare intere città!
The Sims cambia prospettiva: qui si creano case e personaggi e lo scopo del giocatore è appunto quello di farli vivere, trovandogli un lavoro e badando bene a mantenere ad un livello decente gli indicatori dei vari bisogni. Un difficile compito che possiamo riassumere così:

Diciamo che questa è la versione che si erano immaginati gli sviluppatori.
In realtà The Sims ha tirato fuori il lato sadico di milioni di giocatori in tutto il mondo, che hanno deciso di utilizzarlo per dare il peggio di sé e sfogare le proprie frustrazioni, ingegnandosi a trovare sempre nuovi modi per uccidere i poveri omini virtuali. Roba che se ci mettevi lo stesso impegno nello studio ti prendevi 3 lauree (il mancato uso del congiuntivo, cari grammar nazis)!
Farli entrare in piscina e togliere la scaletta, causare incendi in stanze senza porte, addirittura far morire i personaggi di stenti e sporchi del proprio piscio con modalità che assomigliano in maniera preoccupante a torture di guerra è diventato il modo più diffuso di usare The Sims, ma talmente tanto che se incontri uno e ci si mette a parlare di quel gioco, solitamente l’esclamazione più diffusa è: “Aaaah quanti personaggi che ho ucciso con The Sims!”
Chiaramente la maniera più intelligente di usare questa “funzione” è quella di creare dei personaggi con le sembianze di persone che vi stanno sulle balle e divertirvi un po’ con loro in un modo che non potreste permettervi nella vita reale!
Pensate che addirittura su Internet si trovano diversi video e articoli dedicati a tale tema, tipo questo:
GRAFICA & SONORO
Essendo uscito nel 2000 il gioco era davvero avanti per quanto riguarda la grafica, bella nitida e realistica, soprattutto per quanto riguarda gli ambienti e gli oggetti, con cui è possibile ricreare la propria casa dei sogni! I personaggi erano forse la parte meno valorizzata, abbastanza quadrati e spigolosi e soprattutto c’era la grande pecca di avere un set di corpi e teste prestabiliti a disposizione (a differenza dei sequel in cui possono essere personalizzati) il che rendeva piuttosto limitata la varietà estetica dei personaggi.
Il sonoro invece è passato praticamente alla storia, soprattutto grazie al Simlish, la lingua immaginaria e decisamente assurda parlata dai personaggi.
Addirittura i più complottisti sostengono che il Simlish sia anche la lingua di Pingu!
Al di là di questo, The Sims è fornito di numerosi motivetti di accompagnamento alle varie situazioni e anche i suoni della vita quotidiana sono curati al massimo.
LONGEVITÁ
La longevità con The Sims è un affare ambiguo. Su di me ha sempre sortito l’effetto di una droga di cui ci stufa subito: inizialmente una mega scimmia con sessioni da 12 ore di gioco, che dopo qualche giorno si tramutano in domande esistenziali tipo “Ma perché ci sto giocando?” “Ma mi diverto davvero?” “E quando il mio Sim sarà ricchissimo cosa avrò concluso?”. Attenzione quindi se siete dei tipi tendenti al depresso perché potrebbe avere su di voi un effetto devastante.
Gli sviluppatori hanno comunque sopperito in parte alla ripetitività del gioco inventando numerose espansioni tematiche con relativi nuovi quartieri, tra le quali la mia preferita era ovviamente la darkissima “Magie & Incantesimi”, in cui era possibile, tra le altre cose, assumere una domestica-scheletro e sfidarsi a suon di malefici con gli altri Sim.
REPERIBILITÁ/COME CACCHIO CI GIOCO
Decisamente facile da trovare a prezzi più che abbordabili, sia singolarmente che in versione collection con espansioni incluse!
CURIOSITÁ
- Nel 2002 The Sims ha tagliato il traguardo di gioco più venduto al mondo!
- Alcuni artisti famosi hanno creato delle versioni in Simlish delle loro canzoni, tra cui niente meno che i Depeche Mode con “Suffer Well”!
CONCLUDENDO
Concludendo va sicuramente citata la community online del gioco, su cui è possibile creare qualsiasi abito e oggetto personalizzato! Insomma, The Sims è un po’ una versione elettronica della case delle bambole e prima o poi qualsiasi giocatore l’ha provato!
Per questo non posso che dirvi: andate e uccideteli tutti!
2 risposte a "The Sims"