Missione: salvare il capitalismo (di Winona Raiden)
Natale Capitale è il tema che come Bit-Elloni abbiamo assegnato a questo mese (potreste esservene accorti dalle precedenti recensioni). Dunque, perché non concludere Dicembre con un gioco che parli proprio del Natale? Eccovi serviti…
TRAMA
C’è chi gode del vortice di soldi generato dalla festa più proficua di sempre, ma ci sono anche sovversivi che al denaro e al Natale preferiscono il caos. Tra questi il Grinch, il Babau e il Dottor Maybe, anarchico incompreso che diventa l’antagonista del secondo capitolo di James Pond.
Dopo aver subito la distruzione della propria compagnia Acme Oil, torna più vendicativo che mai e sostituisce i sottopagati galoppini di Babbo Natale con sottopagati galoppini di sé stesso.
James Pond, il pesce-spia, indossa una tuta alla Robocop che talvolta assomiglia alla maglietta di Mastro Lindo e si mette sulle sue tracce per restituire il Natale ai bambini. Sembra proprio la trama di Nightmare Before Christmas!
GAMEPLAY
James Pond è un platform simile alla maggior parte dei platform della sua epoca, ma un po’ meno bello.
Sì, vi sto parlando di un gioco bruttino, ma anche il capitalismo è bruttino, quindi siamo in topic!
In James Pond 2: Codename Robocod (da denuncia già solo per i giochi di parole) ritroviamo elementi già visti altrove, come scatole contrassegnate da un punto interrogativo che contengono power up, tubi e passaggi segreti in cui infilarsi e via dicendo. Non ci sono armi, l’unico modo che ha il pesce James per sconfiggere i nemici è quello di saltare loro sopra. In compenso l’armatura gli permette di allungarsi a dismisura per raggiungere gli anfratti più nascosti dei vari livelli…
Ovviamente alla fine di ogni livello dovrà sconfiggerne il boss!
Ah già, James Pond è praticamente incontrollabile. Non appena sfiorate il tasto della “camminatura” (la mia stima al primo che scrive nei commenti che citazione è) il pesce guizza in avanti di 10 km. Spero vi siate esercitati parecchio a Sonic!
GRAFICA & SONORO
È effettivamente come trovarsi dentro una fabbrica di giocattoli! Motivetto ripetitivo che vi trapana le cervella e ambienti super colorati da cariarvi i denti. Le “forme” dei vari elementi sono però un po’ dozzinali, sembrano la versione poraccia del tipo di estetica alla Mickey Mouse Castle Of Illusion, che spopolava nei primi anni 90. Anche la struttura dei livelli non sembra particolarmente curata, nemici che appaiono una volta ogni tanto o pattern ripetuti fino alla nausea. L’idea generale è che sia stato realizzato da dei dilettanti, anche bravi, ma pur sempre dilettanti. Forse qualche stagista?
Alcune idee sono molto carine, come il livello ambientato nel mondo di Alice in Wonderland, con tanto di Regina di Cuori come boss, o quello in cui Pond cammina sul pentagramma. Ma rimangono appunto abbastanza “vuoti”.

LONGEVITÁ
Sarò sincera, personalmente mi ha fatto saltare i nervi dopo 30 secondi, principalmente a causa della scomodità dei comandi cui accennavo precedentemente.
Il gioco si propone come lunghissimo (50 livelli!) ma la scarsità di nemici rende l’azione quasi nulla, sembra che l’unico scopo sia quello di camminare e camminare a oltranza, sempre se riuscite a governare quell’orribile pesce rosso. Forse in effetti è una battaglia contro se stessi…
REPERIBILITÁ/COME CACCHIO CI GIOCO
Soluzione rapida: non reperitelo, non vi perdete niente! Se invece volete giocarlo per confutare la mia opinione, cosa di cui vi sarei grata, accomodatevi che il mondo delle compravendite online aspetta solo voi.
CONCLUDENDO
James Pond 2:Codename Robocod fu un enorme successo di critica e di pubblico, a tal punto che è stato ripescato e riadattato a console moderne quali Nintendo DS e PlayStation 2. Non che questo sia un punto d’onore ma …. Perché? Chi ne sentiva la mancanza? Lo chiederemo a Rieduchescional Channel!