Uè Animali! Gennaio Totalitario vi ha fatto salire il Nazismo Retroludico? Non vedete l’ora di sfilare alla prossima Fascion Week scalciando a passo d’oca sulla passerella della Linea Maginot? Ogni volta che i nuovi candidati alle elezioni cercano improbabili alleanze con i congiuntivi rivalutate il revisionismo storico e vorreste vederli rinchiusi in un campo di autocorrezione automatica gestito da gatti Grammar Nazi? Sbottonare a cazzomatto sul pad di Track & Field vi fa sentire eroici ed erotici come il discobolo nudista dell’Olympia di nonna Riefenstahl? Ocio però con l’apologismo e con la Ola a braccia tese della Curva del Male, l’afterhour dei Lunghi Coltelli minacciato dalla censura è sempre dietro l’angolo pronto a spennellare di rosa il vostro completo Hugo Boss da Sturmbannführer o a scambiare le vostre aquile imperiali con dei fagiani liberali. Certo, potete sempre cercare dubbie prove sull’eredità ancestrale della Razza Atariana tra gli incontaminati arcipelaghi indocinesi da Nazi Nirvana della localizzazione JAP, ma prima o poi vi arriverà comunque un bell’avviso di garanzia e dovrete presentarvi al Processo di Norimberga per difendervi dall’accusa di Crimini contro la moralità PAL. Questa volta però vogliamo fare gli avvocati del diaulo e difendere la vostra libertà di essere retroludicamente illiberali. Imparate a conoscere i vostri nemici bacchettoni e non negatevi un tanz-tanz con quei simpaticoni di Ado Hinkel e Benzino Napoloni! Wir tanzen Schicklgruber!
Hitler’s Resurrection: Top Secret
Cominciamo ovviamente dal primo e più colpevole tra tutti gli atti di negazionismo compiuti dai localizzatori della regione PAL. Parliamo infatti del titolo che ha reso lo stimabile autore di questa prestigiosa rubrica un Cummenda Bionico di grande eleganza e successo, quel Bionic Commando che in terra JAP è fieramente e führermente noto come “Hitler’s Resurrection”.

Il Ministero della Propaganda di Capcom non voleva lasciar spazio a dubbi sulle simpatie politiche dell’Esercito Imperiale, dei veri e propri nostalgici dei tempi in cui gli shinkansen arrivavano in orario e dei festini all’Obersalzberg a ritmo della chiptune NSBM di DJ Master-D. Quest’ultimo in particolare è lo pseudonimo usato nella versione europea al posto del vero nome di Hitler, del quale sono però rimasti inalterati i connotati che verranno poi sconquassati nell’indimenticabile finale a metà tra il Götterdämmerung e Inglorious Bastards. Ah già…un minuto di silenzio per le divise rosa della gaia division del Generalissimo Killt.

Indiana Jones and the Last Crusade

“Quegli imbecilli, che marciano con il passo dell’oca come lei, dovrebbero leggerli i libri invece di bruciarli!” Così Indy rimproverava lo Standartenführer Vogel ricordando la grande rustida dei Bücherverbrennungen nel 1933. La storia si ripete nel 1989 e i crucchi dimostrano di non aver imparato la lezione. La vittima questa volta è l’avventura grafica di “Indiana Jones and the Last Crusade”, che nella versione tedesca diventa pieno di cancellotti piazzati con scarsa precisione sulle innumerevoli svastiche che decorano la schermata di gioco.
Wolfenstein 3D – Super Nintendo

Forse il peggior porting di sempre per la Grande N, che continua sulla via del masochismo del parental advisory dopo aver colpevolmente tolto le Fatality al primo Mortal Kombat ed essersi vista sorpassare nelle vendite dalla SEGA, come sempre vietata ai minori. A pagarne le spese è il capostipite dell’ultraviolence del nazisploitation videoludico firmato dall’associazione a delinquere Carmack & Romero: Wolfenstein 3D. La console a 16-bit Nintendo accoglie il titolo con lo stesso entusiasmo dei cittadini di Varsavia all’arrivo dei turisti della Wehrmacht per una gita oltreconfine last minute, in questo caso il Blitzkrieg è rivolto contro ogni singolo aspetto del gioco che possa far pensare alla violenza e al nazismo. Paraventi sulle svastiche, via i baffi pubici dai ritratti del Führer, imprecazioni di morte in tedesco trasformate in versi di dubbia virilità e perfino quei bei cagnoloni dei pastori tedeschi sostituiti con delle pantegane grosse come un Tiger Panzer. Nessun animale è stato maltrattato durante la produzione di questo videogame…tranne uomini e topi, loro devono morì. Wir alle sind Kaputt!

Rocketeer – Super Nintendo

Errare è umano, perseverare è Nintendo. Nuovo porting per Super Nes di Rocketeer, soliti problemi di convivenza con le svastiche. Ma questa volta niente cancellotti stile Microsoft Paint: qui ci vuole un vero e proprio restyling della bandiera del Terzo Reich, sulla quale ora campeggiano due fulmini frecciati. Un’idea che pare aver colpito anche quel giargiano del Reverendo Marilyn Manson, qui sotto lo vediamo in uno dei suoi comizi a favore della partecipazione antisociale e della difesa del crocifisso all’interno delle aule scolastiche. Say10!

Persona 2 – PSP

Nel seguito di Persona per Playstation troviamo Hitler come super guest nelle vesti di boss finale. E chi meglio di lui per questo ruolo? Testa (di morto)! In questo caso il Führer è una delle personificazioni di Nyarlathotep, l’oscuro Dio lovecraftiano dai mille volti che affronta i protagonisti impugnando la Lancia del Destino. Nel porting di Persona 2 su PSP assistiamo però a un bizzarro tentativo di celare la vera identità di Hitler. Il dittatore indossa un paio di tamarrissimi Ray-Ban, insomma una Reductio Ad Hitlerum al contrario che trasforma il più cattivo dei boss finali in un vero badass to the bone!

KAMERAD, KOMM TANZ MIT MIR!

Cara Nintendo, caro CODACONS crucco, ora e sempre Resistenza contro la vostra dittatura del cancellotto e dei fagiani! Lasciatecelo dire: vogliamo anche le svastiche! Ora stringiamoci la mano in segno di armistizio e alles freunde come prima, animalen!
“Sieg you later!”
Sublime letture, like usual. 😎
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