AFFINITÀ E DIVERGENZE TRA IL RETROGAMER FEDERICO GORI E NOI SUL FRONTE DELL’ATARI JAGUAR (di Starfox Mulder)

A quanto pare il primo episodio di Starfox Presenta, ritorno arrogante al podcasting di me medesimo, è piaciuto. E’ piaciuto a voi ma soprattutto è piaciuto a me, che, diciamocelo senza finti buonismi, mi interessa ben di più.
Come un dirigente Netflix che prima della pubblicazione di Stranger Things 2 già fa rinnovare la serie per altre due stagioni mi sono infatti premunito di chiamare i regaz e piazzare lì un paio di interviste. Questa che state per ascoltare è pronta da un mesetto mentre la prossima è già programmata (non registrata, ma tanto ve la ascoltate fra un mese).
Dopo un inizio “pop”issimo con la prima Playstation, sentivamo tutti il desiderio di navigare acque più oscure, ma perchè non usare latinismi e definirle direttamente Obscurae. Quelle console magari note ma solo di nome, capaci di portarsi dietro grandi responsabilità e pessimi risultati. Di esempi ce ne sarebbero tanti ma ho deciso di iniziare da quella che al momento bramo maggiormente (ed un giorno ti avrò): l’Atari Jaguar.
Per parlarne l’ideale era ovviamente chiamare Federico Gori, fondatore della Short Movies Production e vero cultore delle “obscurae console” (cercatevi la pagina su facebook).
Fede è un amico, uno con cui stiamo programmando da tempo una serie di serate al Club che si tradurranno presto nel trionfante “Bit-elloni VS Federico Gori” con cui vorremmo chiudere la stagione invernale. Uno che se gli fai una chiamata al Retrogaming Help Center indossa al volo la sua tuta di Egon e scende la pertica per salvarti un attimo prima di spendere tutti i tuoi risparmi in una Switch. Un eroe di disponibilità e cortesia, uno che Gianni Morandi a confronto è La Russa. Potrei parlarvi di lui a lungo ma in realtà oggi si parla di giaguari, quindi bando alle ciance ed iniziamo:
Bravo che hai messo la colonna sonora di Cannon Fodder e di Tempest 2000. Buongustaio.
Gran Puntata.
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