Di punto in Blanka (di Bionic Cummenda)
Errico Malatesta, il celebre sovversivo analgesico che si opponeva alla dittatura emicranica spacciando pamphlet e Moment fuori dai Licei, definiva l’Anarchia come “Organizzazione della vita sociale per opera di libere associazioni e federazioni di produttori e consumatori, fatte e modificate secondo la volontà dei componenti, guidati dalla scienza e dall’esperienza e liberi da ogni imposizione che non derivi dalle necessità naturali, a cui ognuno, vinto dal sentimento stesso della necessità ineluttabile, volontariamente si sottomette”. Forti di questo principio, che a un ocio poco attento e istituzionalizzato potrà sembrare una sviolinata apologetica in onore di quei poveracci della Federconsumatori, i Bit-elloni decisero un anno fa di unire le loro già soverchianti forze con la Comune di Gradara, rappresentata dal Direttorio dell’associazione giovanile GioGra. Da questa libera associazione di due realtà anarco-individualiste nacque il Bit-elloni Club, una dimensione libertaria dove ogni retrogiocatore può sentirsi vivo ed esprimere il suo anacronistico nostalgismo in opposizione al pensiero unico dello status quo next gen. Chi sei nel Bit-elloni Club non corrisponde a chi sei nel resto del mondo. Nel Bit-elloni tu non sei il tuo voucher. Non sei la risibile quantità di soldi che il bail-in ti ha spazzolato via dalla banca (animale!); non sei la diligenza targata “Cartagine” che guidi né il contenuto non pervenuto del tuo portafogli. Per suggellare questa unione federativa tra Bit-elloni e GioGra serviva però un solido monumento retroludico, un cabinato dallo stesso fascino informal chic degli esplosivi insurrezionalisti del F.A.I. che tutti gli associati avrebbero ripagato a suon di gettoni fino a farlo diventare proprietà comunitaria e realizzando così l’utopia Free-To-Play, sognata da tutti i giovani rivoluzionari arcade che prendevano a calci le gettoniere nel tentativo di espropriare qualche partita in più alla Reazione dell’Insert Coin. Oggi quell’utopia Free-To-Play è sempre più prossima alla sua realizzazione, presto ogni anarchico arcade-punk potrà blastare il sistema a colpi illimitati di Light Gun, contrabbandate illegalmente dai trafficanti d’armi anarco-surrealisti di Point Blank!
Sigla!
Gameplay 10
Impugnate la vostra Light Gun de-gender e scatenatevi nell’ordinaria follia della mattanza nonviolenta. Che scegliate la pistola azzurra o quella rosa poco importa, la parità di genere è una delle più grandi conquiste dell’emancipazione FPS e potrete sentirvi virilmente femminili proprio come Laura Jane Grace, voce transgender degli anarcopunkettoni Against Me! Il trasformismo degli scenari è un elemento che permea ogni sessione di tiro al bersaglio in Point Blank, spesso infatti dovrete salvare dalle più improbabili e imprevedibili insidie i due esploratori Dr. Don e Dr. Dan, una strana coppia a metà tra Cochi, Renato, Pokoto-Pokoto e Doctor Jones degli Aqua.
Ocio però! Non sempre potrete sgrillettare impunemente come quando rovistate nella busta delle amichevoli e lascive patatine generosamente offerte dal Rocco Tano Nazioanale. Per quanto sia facile lasciarsi prendere dall’iconoclastia anarchica e sparare a cazzomatto contro ogni cosa che compare sullo schermo, dovrete invece fare anche un po’ di economia nel munizionamento e conservare le pallottole migliori per i bersagli più infami, come nel caso del singolo colpo che avrete a disposizione per colpire il complottismo U.F.O. o l’odiatissima foglia di fico pronta a svergognare le vostre scarse e poco dotate capacità di pistoleri.

Grafica 9 e sonoro 7

Passiamo ora in rassegna alcuni dei più celebri e odiosi stage che faranno da sfondo alle bizzarre disavventure di Don & Dan. Dio Brando!
Palesemente ispirato al noto bonus stage di Shinobi, questo scenario vi vedrà impegnati nello sdraiare a colpi illimitati un numero altrettanto illimitato di cartonati ninja, dello stesso formato del cartonato funebre di Mystical Tango sempre presente nei nostri uffici e nei nostri cuori del valore di 1 UP.
Operazione Ociopussy in fondo al mar, dove anche la razza ed il salmon sanno sparare con passion. Ocio non solo alla pussy ma anche alle bombe, non quelle maggiorate bensì quelle inesplose che rischieranno di trasformare i vostri sminuzzatissimi resti in un gradito antipasto per plancton locale.
Wanted Dead And Surely Not Alive: uccidete solo la bestiaccia che compare nel riquadro in stile “Indovina Chi?” e risparmiate ogni altro animaletto presente all’appello sugli scaffali del Luna Pork. Avrete modo di mangiarveli dopo, festeggiando con un’abbuffata di carne fresca i risultati elettorali ottenuti, un po’ come il Cavaliere durante le sue cene a base di giovani agnelline e conigliette pasquali.
Altro citazionismo, questa volta in omaggio a Hogan’s Alley per NES, titolo che ha inaugurato la leggenda della più celebre Light Gun di sempre: la Zapper. Anche in questo caso dovrete freddare i cartonati di alcuni mariuoli più o meno mal intenzionati tra i quali si distinguerà l’immancabile sequestratore che tiene in ostaggio la povera vittima vestita di fucsia, sulla quale finirà inevitabilmente la vostra pallottola spuntata lasciandovi con tanti rimorsi d’incoscienza e con una vita in meno.
Revival darkwave per la gioia division della nostra lugubre e altrettanto fascinosa soubrette ad alta tensione Winona Raiden. Nonostante l’atmosfera da Ghosts ‘n Goblins e il minaccioso maniero di Castlevania sullo sfondo, questo scenario è in realtà affettuoso e amichevole proprio come un abbraccio di Edward Mani di Forbice. L’unica insidia è rappresentata dallo spettro della barzelletta più amata dai fini umoristi di tutto il mondo del comico: “Bomba al cimitero, tutti morti”.
Primo dei due livelli spaccagrilletto di Point Blank, qui sarete sulla cima della cascata dei Cinque Picchi a flirtare con Fiore di Luna mentre fa la badante al Maestro Doko Vessicchio e a Sirio Bocelli. Il vostro obiettivo? Il drago Shenron diventato idrofobo dopo l’ennesima richiesta di resurrezione per Crilin.
Secondo livello antistress dove potrete sgrillettare senza vergogna fino a demolire la vostra Alfetta Turbo, sconfitta nel ballottaggio all’uninominale contro il BMW a Iniezione. Doveroso tributo al Manifesto dei bonus stage, lo sfasciacarrozze di Street Fighter II e Final Fight, e riproposto poi in una versione esosissima nel secondo Point Blank con tanto di auto lanciata dall’ultimo piano del Pirellone. La sobrietà, taaac!

Potremmo parlarvi di quanto siano azzeccati i motivetti musicali, adatti a ogni più disparato e improbabile scenario, ma diciamoci la verità: sbatt e’ caz! La vera colonna sonora di Point Blank è il blast beat a ripetizione del vostro grilletto che accompagna la violenza visiva su schermo, meglio ancora se in dolby surround a doppia mano armata!
Longevità 10

Che decidiate di organizzare un plotone d’esecuzione multiplayer sfidando il vostro ciecatissimo player 2 o scegliate di addossarvi tutta la colpa per questo reato aggravato di strage retroludica poco importa, Point Blank vi offrirà sempre ben quattro percorsi a difficoltà crescente dove, di volta in volta, sarete voi a customizzare la partita scegliendo la vostra personalissima scena del crimine.

Qualunque sia la vostra scelta non dimenticate mai di avere a disposizione solamente tre vite (cinque se il proprietario della sala giochi è misericordioso, ma non è certo il nostro caso, animali!) e aggirate i livelli più ostici, tra i quali è d’obbligo ricordare la pioggia vulcanica che zampilla sulla crapa pelata del Dr. Dan e la difesa disperata del Dr. Don contro i Sahara Invaders cingolati della panzerdivision AfrikaKorps.

Reperibilità / Come cacchio ci gioco?

Sarà anche uscito per PlayStation e potrete anche giocarvelo scomodamente seduti nel vostro monolocale in subaffitto, ma volete davvero tirarvi indietro dallo sfidare il nostro pluricampione GianciottiCage e blastarlo sul nostro (e vostro, se deciderete di tesserarvi!) cabinato presente all’appello al GioGra di Gradara? E fateli tintinnare quei fifty cent nella gettoniera, proletari!

Concludendo

Point Blank è il Secondo Emendamento della Costituzione Retroludica, e non ci sarà referendum o decisione pseudodemocratica da dittatura della maggioranza next-gen in grado di toglierci il nostro sacrosanto diritto di possedere armi plasticatissime e di usarle senza ritegno contro indifesi bersagli virtuali! E se non siete d’accordo con noi, potete andarlo a spiegare al nostro Bit-Syndacate!
Citazione:
“Gli anarchici hanno ragione in tutto, solo non nella violenza.” (Tolstoj prima di rettificare l’ultima parte della dichiarazione dopo aver provato Point Blank)
Buonasera, lo vendete?? E a che prezzo??
Grazie.
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