Uè Animali! Lo sentite il beat lisergico che pulsa sui bit fino a farvi salire una botta di quelle difficilmente risarcibili con una pacifica constatazione amichevole? Se state cercando una location di categoria dove poter esibire un grugno degno della vostra peggior espressione metal de caz e sfogare il ritrovato risveglio ormonale primaverile urlando il vostro amore scatenato berserker per qualche mandrilla pixxellata, allora non dovete fare altro che raggiungere il “Borgo più bello d’Italia” nella noche del diablo di venerdì 13 aprile al GioGra.

Esatto, testa! La nostra castelvanitosa Gradara si è guadagnata una meritatissima pole position nell’ambita classifica dei borghi più esosi della Penisola, e peccheremmo di inopportuna modestia se non vi dicessimo che molto del merito per la conquista di questo primato è dovuto alla presenza del Bit-elloni Club. L’imperdibile appuntamento bimestrale con il videogiocare da libidine è diventato ormai a mani basse l’attrazione più amata e richiesta dal turismo sessuale gradarese alla costante cerca degli insaziabili piaceri del retro, scalzando nelle preferenze addirittura il duo Paolo & Francesca dalla loro posizione privilegiata tra i pornoturbini del girone dei lussuriosi e facendoli retrocedere nell’eterna liposuzione del Terzo Cerchio dei Golosoni Bogumil.

E per arrivare belli barzotti al Bit-elloni Rave Party di venerdì vi consigliamo di tener presente il tema redazionale del mese e sfoderare le vostre portatili Nintendo iniziando a sbottonare a ritmo di blast beat, per trovare il giusto feeling con le sinuose sinusoidi del chiptune. Come dici, macaco? Ti si riga lo schermo della Switch a forza di ditate a ripetizione stile Divina Scuola di Hokuto? Scendi dalla pianta, Jagger! Qui non stiamo parlando del tuo sottovaso di vetro e cartone targato Nintendo, ma di un altro genere di cartone dagli effetti stupefacenti che chiunque può riprodurre con il suo Game Boy e il giusto software d’affiancamento. Onorate gli Shogun della Gara delle Batterie Elettroniche e bombardate il dancefloor con gli acidi in formato .midi di LSDJ!
Sigla!
LAST NIGHT A LSDJ SAVED MY LIFE

Capodanno Y2K. Il dramma di milioni di futuri retrogamers diventa realtà con l’apocalisse del millennium bug, che colpisce come un virus tutta la situazione annientando decenni di progresso videoludico. Ma la morte del gameplay non è l’unico lutto da elaborare dopo quella terribile notte di decadenza, la nuova scena next-gen sostituisce il fascino della micromusic chiptune con pezzoni da megaproduzione MTV che vanno a sostituirsi ai geniali e ripetitivi motivetti che rendevano ipnotiche tutte le sessioni di gioco del retrogaming da bere. In concomitanza con il tragico evento, uno smanettosissimo eroe decide di non arrendersi e sintetizza una nuova droga sonora da somministrarsi proprio attraverso la console portatile più diffusa al mondo: il Game Boy, claro! Non a caso il nostro spacciatore di tossicodipendenza digitale porta un nome post-apocalittico che condivide l’assonanza con quel matto di Massimiliano Rockatansky: su le mani animali, alla console portatile c’è Johan Kotlinski!

Il Kotlinski riesce ad aprire le Porte della Percezione dei quattro canali audio del Game Boy mettendoli cosi a disposizione di tutti i futuri music makers digitali, grazie a una nuova interfaccia accessibile direttamente attraverso una cartuccia distribuita nella libertaria clandestinità del web. Da questa idea hacker di liberazione sonora nasce LSDJ che, nonostante la psichedelica presenza dell’acronimo più amato dai viaggiatori extrasensoriali, sta per LittleSoundDJ. Compare così sullo schermo l’autopsia dei quattro canali audio del Game Boy, sezionati dall’allegro chirurgo Kotlinski: PU1 e PU2 in rappresentanza dei due canali Pulse dedicati alle onde quadre per i suoni principali del chiptune, il noto WAVE dedicato ai bassi e alla cassa che fa saltare tutta la pista e infine il NOI, ovvero il noise per i rumori bianchi e le percussioni.

Tenendo fede alle origini nomadi del Game Boy, LSDJ permette non solo di creare musica seduti comodamente sul trono di casa vostra, ma anche di suonare live i vostri pezzi cambiando in tempo reale sul sequencer grazie al bistrattatissimo tasto SELECT, che diventa qui la vostra puntina del giradischi da spostare sulla traccia per far sculettare tutto il LAN Party presente all’appello. E ora prima di lasciarvi a una nuova compilation da libidine che va a fare da seguito al volume 1 già ascoltato su queste frequenze, ecco un pregevole seminario del Maestro DJedi Obi Wan Kenobit che insegnerà a tutti voi giovani Padawan i segreti della Forza Chiptune.
And now, moooseca!
Bionic Cummenda’s Libidinous Mix vol. 2:
GIOCABURDÉL ON LSDJ
01-Kenobit – We Are The Robots (Kraftwerk Cover)
02-arottenbit – To Awake And Avenge The Dead\Deadbolt Live Medley (Thrice Covers)
03-Mortal Kombat Theme (Game Boy Combo Fatality)
04-Let It Go (Elsa Lesbit Party Feat. Sub-Zero)
05-Slayer – Raining Blood (Live @ Wacken Oper Air Alcoholic Metal Camp)
06-Ira Virus – Nazi Punks Fuck Off (Dead Kennedys Cover)
07-Hatsune Miku – Senbonzakura (Wagakki Band Cover)
08-Kenobit – Kenobit il Guerriero (Hokuto No Ken Cover)
09-Stregatox – L’Amour Toujours (Gigi D’Agostino Cover)
10-Okidoki – Game Of Thrones Opening
Bonus Track: arottenbit e i regaz della Kenobisboch Productions si calano una speedrun di DOOM 2 a difficoltà Nightmare, taaac!
“See you later!”
Una risposta a "NON E’ LA RAIDEN #21: LSDJ COMPILATION"