Questa recensione è dedicata ad Uwe Boll! (di Starfox Mulder)
Dovete sapere che noi Bit-elloni organizziamo periodicamente delle serate fighissime in cui si fanno tornei, si divulga duro e si incontrano bellissime ragazze schifandole in favore del retrogaming (ma poi le partite finiscono e si torna ad interessarsi a ben altro). In una di queste serate, oltre al ghiotto primo premio in alcool, si mise in palio la possibilità di far scegliere ai primi quattro classificati cosa far recensire a noi medesimi nel mese di Maggio, mensilità dedicata ai Giochi Brutti, per chiudere degnamente la terza stagione dei Bit-elloni sul web in vista delle vacanze estive. Comincio io col primo gioco votato ma…che significa giochi brutti?
Non lo so, a me piace il cinema di Uwe Boll!
Altre cose belle fatte con la plastilina.
TRAMA
Da un picchiaduro non ci si aspetta una gran trama, specie se seguito di un gioco che non aveva una gran trama, ma in un ottica squisitamente trash questa è una delle poche cose che si perdona facilmente al gioco. Un meteorite di argilla cade nei pressi di Mudville generando una Claytastrofe (di sti giochi di parole “divertentissimi” è pieno il manuale) e scatenando una serie di guerrieri di argilla che si menano tra loro per determinare chi è più argilloso. Madonna santissima dell’incoronata (cit. Fabio Galullo)

GAMEPLAY
Dopo Street Fighter 2 si poteva copiare più o meno palesemente la formula del suddetto e qui si è scelto per la via del Più! Croce direzionale per muoversi, tre pugni di varia potenza, tre calci di varia potenza, nessuna final moves/fatality. Cosa vi ricorda? Esatto. L’Interplay dei Clay Fighters copia a piene mani dalla saga Capcom senza nessuna vergogna, anche perchè probabilmente se ne avessero avuta si sarebbero fermati al primo capitolo (e pure prima). Ognuno degli 8 lottatori ha solo 3 mosse speciali ricordandoci che se proprio si voleva prendere ispirazione da qualcos’altro perchè farlo con titoli complessi come i recenti king of fighters o street fighters alpha quando si poteva direttamente andare alle origini imitando il primo minimale SF2: World Warrior? Appunto!

Vabbeee, passi la poca originalità, in fondo troppi cloni si videro all’epoca. Ma la giocabilità com’è?
Una tristezza infinita!
I personaggi si muovono lenti, scoordinati, con attacchi e special davvero banali. Riuscirete a raggiungere il punto di saturazione degli zebedei in meno tempo di quanto richiesto all’industria cinematografica per accorgersi che il film di House of the Dead non è che rendesse proprio merito al gioco da cui era tratto.
GRAFICA E SONORO
Di male in disastro. Clay Fighter 2 è un esclusiva Snes del 1995, uscito quindi un anno dopo Donkey Kong Country, titolo che aveva ri-settato gli standard della console mostrando cosa davvero poteva fare. Ora, non pretendo si arrivasse a tanto, ma neanche ad una schifezza simile!
I personaggi sono scattosi, mal animati e generalmente brutti. Gli scenari poveri e sgranati col difetto, in certi casi, di finir sopra ai personaggi durante gli scontri per un assurdo effetto di sovrapposizione. Da far male agli occhi.
Il sonoro al contrario è solo brutto ma nulla di così orticante quanto la parte visiva.

LONGEVITÀ
The question is not “how long is it?” but “how mannaggiaboia avrò voglia di giocarlo prima di essermele sfracellate?”
Domanda difficile, soprattutto se non avete amici con cui condividere il secondo pad ed insultarvi a più non posso. I lottatori sono otto ma raddoppiano una volta che avrete sbloccato le controparti “malvagie”. Non una gran conquista dato che i successivi sono delle copie carbone dei precedenti con mosse speculari e una veste grafica molto simile. Oltre alla modalità classica esiste un sistema a tornei e comunque il desiderio di vedere il finale di ogni personaggio in tutti e tre i livelli di difficoltà disponibili…ma a chi voglio prendere in giro, nessuno è così masochista da perderci tanto tempo, a parte forse…

REPERIBILITÀ/COME CACCHIO CI GIOCO
Se questa recensione non è riuscita a farvi desistere dal vostro intento di giocare comunque a Clay Fighter 2 beh: missione compiuta, siamo sulla stessa linea d’onda.

Perché alla fine il brutto è come il bello: negli occhi di guarda! Di giochi fatti male ce ne sono tanti e per quanto questo ne sia uno dei gloriosi esponenti non è certo nella top 10 della morte.
Ciancio alle bande dunque e cacciamo fuori il portafoglio:
loose a 20€, completo oscilla tra i 20 e gli 80. Fate vobis!

CONCLUSIONI
Clay Fighter 2 non è il gioco più brutto a cui abbia mai giocato, non ci si avvicina manco lontanamente, eppure non posso negare che sia stata un esperienza capace di farmi faticare dal primo all’ultimo minuto necessari per ricavarne una recensione sufficientemente oggettiva. Chi mi ha scaricato questo onere è una brutta persona ma ancora più brutta è sicuramente colui che ha dato a Winona il compito di giocare e commentare Superman 64.
Di chi sto parlando? Ma di me chiaramente!

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