Quando i Bitelloni giunsero a Firenze

Bentornati sulle nostre pagine Bitelloniche!!!
Sono di nuovo io, Magnum CD-i e sono qui per raccontarvi di una delle tante avventure che il nostro team ha vissuto nelle ultime settimane. Tra un evento e l’altro, infatti, i Bitelloni hanno valicato nuovamente i confini delle loro terre natie, per raggiungere una delle manifestazioni a tema retro computeristico più longeve d’Italia. Stiamo parlando del Firenze Vintage Bit, che quest’anno ha festeggiato la sua decima edizione consecutiva.
poster2018 72dpi
Naturalmente non potevo farmi sfuggire questa occasione, per cui ho preso un paio di aerei, perso qualche fuso orario (per non parlare del bagaglio) e mi sono fatto trovare “fresco, lindo e profumato” all’ingresso dello Spedale di Sant’Antonio a Lastra a Signa, luogo in cui si svolge ormai da anni la manifestazione.
Questo edificio storico, di fattura cinquecentesca e composto da tre sale, si rivela uno scenario perfetto per una mostra vintage, come potrete notare dalle foto a corredo, realizzate dall’amico Luca Cusani (uno che di computer se ne intende, soprattutto se sopra c’è scritto Commodore!).
0e0dffc5-88f2-4dc2-97bb-bbdb3063d9c2
Eccomi quindi davanti all’ingresso, Domenica 25 Novembre, ad aspettare il resto del gruppo, ovviamente in incognito (altrimenti sai le file per gli autografi). All’improvviso ecco comparire baldanzoso Starfox, seguito dal prode Cummenda e dalla mitica Winona. Dopo aver fatto notare di essere arrivato prima di loro (vengo pur sempre dalle Hawaii), siamo entrati all’interno e finalmente abbiamo visto la manifestazione in tutta la sua interezza.
Che cos’è quindi il Firenze Vintage Bit? E’ una grande festa, un luogo dove appassionati di ogni età possono trovarsi e confrontarsi su questioni vecchie e nuove (tipo: “era meglio il Commodore 64 o lo Spectrum?), ed approfondire la conoscenza di computer, console e sistemi vintage, tramite prova diretta su hardware originale.
47119787_10158567261918868_7954951092062650368_n
Quest’anno, ci ha rivelato il presidente Walter Pugi, la manifestazione ha raggiunto il record di espositori, che hanno partecipato da tutta Italia con macchine di ogni tipo.
Guardate qui quanti sono…
47036300_10217514123706651_4182829887494553600_o
Difficile fare una lista di tutti ma tra i tanti possiamo citare i fondatori del Vintage Bit, ovvero Walter Pugi, con la sua collezione di Spectrum per tutte le età,  e Maurizio Morandi, vero e proprio guru dell’MSX, di cui ha persino portato una versione araba (e non è un modo di dire). Sempre dalla piana fiorentina arriva anche un fanatico della Apple, ovvero il grande Robert Swiderski (che abbiamo già incontrato anche a Brusaporto), assieme a Leonardo Vettori, appassionato del ramo sfortunato degli 8bit Commodore (la famiglia 264). Oltre a loro non è mancato il “Magnifico duo”composto da Luca Cusani e Maurizio Pistelli dell’associazione VicoRetrò, con l’ imprescindibile esposizione a tema Commodore.  Tra gli storici espositori segnaliamo il grande Giancarlo Oneglio, che ha portato parte della sua collezione di computer SC3000 di Sega (precursori del Master System), i ragazzi del Museo del Calcolo “Dagomari” di Prato, Ermanno Betori, Fabio Antimi, Maurizio Maltinti, Alberto Apostolo, Sergio Massaccesi  e gli amici dell’associazione 8 Bit Inside di Roma.
47111767_10158567326248868_4799708051579863040_n
Quest’anno però è stata anche l’occasione per vedere molti nuovi volti affacciarsi sulla scena fiorentina, tra cui il team torinese di Retroforce, l’amico Pietrangelo Minelli con i suoi computer a tema Sega (la forza scorre potente in lui), il simpatico Daniele Sala (storico appassionato e visitatore della manifestazione), Fabrizio Beneforti con la sua collezione di titoli della American Laser Games ed il gruppo di Verona composto da Alessandro Bolgia (guru di laserdisc, CED e formati video disparati) e Lorenzo Fongaro, con le sue schede arcade da provare al volo.
Assolutamente da menzionare, infine, la postazione di Marco Fanciulli, che ha ricostruito i pannelli di controllo dell’Apollo 11 e la console del modulo di atterraggio “LEM”, permettendo anche una visita alle plance di comando tramite la realtà virtuale.
47032939_10158567268893868_5543682887888404480_n
Come ogni anno si sono svolte due conferenze: la prima si è incentrata sui dieci anni della manifestazione e su quanto sia cambiato il mondo della retro informatica dal 2009 ad oggi, la seconda invece è stata interamente dedicata all’esposizione di Marco Fanciulli, di cui ho parlato poco sopra.
47239581_10158567265678868_2874181682007638016_n
Il pubblico, nonostante la giornata piovosa, non è assolutamente mancato ed ha contribuito come ogni anno a mostrare tutto il suo calore e supporto, oltre a sfiorare praticamente ogni fascia d’età.
46690596_10217513922301616_90850163312033792_o
I Bitelloni si sono lanciati su tutto quello che c’era da provare e da vedere, sfidandosi su qualunque tipo di sistema esistente e portando gioia e scompiglio alla manifestazione. Da segnalare la super partecipazione dell’amico Simone Guidi, che non ci ha fatto mancare risate e divertimento lungo tutta la giornata.
46893819_2136991799952280_4735959840575193088_n
Tirando le somme, Firenze Vintage Bit si è rivelata un’esperienza del tutto positiva ed è bello vedere che questa manifestazione prosegue ancora dopo tanti anni, grazie alla passione di chi la organizza.

Nel ritornare alle Hawaii, seduto comodamente in prima classe, pensavo una cosa:

Altro che Raspberry!!!
46725857_10217514506396218_3514737262061420544_o

E gli altri Bitelloni? Cosa ne pensano? Leggiamo un po’ 🙂

“FVB, che non sta per Fruttariani Vergini del Burmini ma è bensí l’acronimo dell’evento retrò più cool della toscanità. Biscottoni pucciati nel Chianti quindi, per un tour de force alla scoperta dell’anticomplottismo (come siamo stati sulla luna,in 3D), la meglio compagnia ed un Magnum Cd-I che butta l’all-in in carisma mostrandoci le dimensioni dei suoi formati video. Rubo la battuta al Cummenda e chiudo con: Firenze Vintage Bit, e sei in pole position!”
-Starfox Mulder-

Lastra A Signa: sentii nominare questo buffo paese circa una decina d’anni fa, poiché avevo un’amica di penna che abitava proprio qui (tutto vero, non è a favor di articolo). Chi avrebbe mai immaginato che un giorno avrei visitato questa località che ha più luoghi di interesse religioso che abitanti? E non per conoscere di persona la già citata amica epistolare, ma per rincontrare amici e compagni d’avventura di data molto più recente. Galeotto fu il Firenze Vintage Bit e chi lo organizzò, tra cui niente meno che il nostro Magnum CD-I: l’occasione è ghiotta per scoprire e riscoprire vecchi sistemi di gioco, curiose apparecchiature dalla storia affascinante e personaggi decisamente folkloristici in grado di farci vivere una giornata catapultati in un altro decennio!
Winona Raiden-

Uè animali, fate ballare l’occhio sul Bit! A Firenze i nostri colleghi del Vintage Bit hanno espropriato un loggiato (niente P2, giargiani!) nell’antico Spedale di Sant’Antonio per devolvere l’8bitX1000 alla libidine del retrogioco e del retrocomputing da bere! Ocio alla seleção: MSX in orbita sulla Stazione Spaziale, VHS in HD per farsi un 16:9 con Moana, tavoli assassini Ecstatici e il Tom Tom dell’Apollo 11. Firenze Vintage Bit: E3 is nothing. Taaac!

-Bionic Cummenda-

 

magnum prova
“This Isn’t Even My Final Form”

Una risposta a "Quando i Bitelloni giunsero a Firenze"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...