RETROLAMPI #22

Cari Bit-Ellini, benvenuti nella nuova stagione e bentornati su Retrolampi!
Eh già, da quanto tempo non leggevate i miei sproloqui a ruota libera all’interno di questa rubrica? Da almeno un anno, perché durante la scorsa edizione abbiamo deciso di lanciarci nell’avventura di Una Trasmissione Di Nerda e sproloquiare direttamente a voce in una serie di podcast che vi consiglio di recuperare (li trovate linkati in articoli dedicati su questo stesso blog).

Ma a noi Bit-Elloni piace rinnovarci sempre, rimescolare le carte in tavola, ritirarne fuori qualcuna di vecchia e rivelare assi nella manica inaspettati!
Per il 2019 abbiamo deciso di espanderci in altre regioni e introdurre un nuovo membro: Segata Kenshiro, che avete già avuto modo di leggere qui.

Ora, come doveroso regalo di benvenuto gli abbiamo proposto di scegliere il tema mensile di Settembre e lui ha voluto subito dimostrarci di avere gli attributi quadrati stabilendo un filo conduttore niente male: “The Retrogame Meaning of Life”. Mica robetta da niente, vè!

Questa decisione comunque mi dà l’occasione per parlarvi di ben due cose contemporaneamente: ovvero, perché diavolo mi piaccia così tanto videogiocare, e della nostra presenza al Gradara Family Village di qualche settimana fa.

Il videogame, per me, rappresenta la possibilità di immergermi in una realtà alternativa, di divertirmi, di sfidare la mia abilità e quella degli altri. I giochi dalle trame più articolate, o che influenzano in maniera più attiva il gameplay, sono lo step successivo al leggersi un buon libro: sono l’occasione di entrarci, in quella storia, di viverla e poterla talvolta plasmare (penso ai giochi dal finale multiplo).

Giochi di ruolo e miniature: tra le attività ludiche del GioGra

Gradara Family Village è un evento dedicato alle famiglie, alla riscoperta del gioco come mezzo per passare insieme del tempo genitori-figli, e magari imparare anche qualcosa divertendosi.
Non vi nascondo che, viste queste premesse così politically correct, l’idea di partecipare come spacciatori di videogiochi ci ha fatto riflettere molto su quale fosse il modo giusto di presentarci e presentare la nostra attività.
Come ben saprete, infatti, intorno ai videogiochi gira un misticismo fatto di ragazzini che diventano violenti a forza di sparare ai mostri, bambini che perdono l’empatia e la capacità di socializzare perché incollati tutto il giorno alle console, giovani alienati, genitori disperati e altre amenità del genere.

Giochi da Tavolo: tra le attività ludiche del GioGra

Ma I Bit-Elloni sono nati per vincere e abbiamo deciso di sottolineare la componente di condivisione, compagnia e sana competizione che si può trovare nei titoli multiplayer.

Minicar: tra le attività ludiche del GioGra

Con nostra somma gioia, il feedback è andato oltre le più rosee aspettative: tantissimi mamme e papà sono rimasti piacevolmente stupiti dal trovare lì, pronti all’uso, i giochi della loro infanzia e si sono lasciati andare alla nostalgia giocandovi coi propri figli. Dal canto loro, i pargoli (tutti sotto i 10 anni) non si sono fatti intimidire dalle grafiche squadrate, bidimensionali e ben lontane dalla nitidezza cui sono abituati con gli smartphone e le altre diavolerie moderne, e si sono lanciati con passione in partite l’uno contro l’altro.

Ricordo in particolare un bambino che, ogni qualvolta rimaneva solo davanti alla console, andava a procacciare avversari in giro per la stanza: insomma, il piccoletto ha dimostrato in poche mosse che non è un videogame a inibire la voglia di stare con gli altri, anzi semmai offre un modo di più di farlo!


Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...