GRIDDERS (3DO – 1994)

Salve a tutti, carissimi amici Bit-ellonici. Sono sempre io, il vostro Magnum CD-i. Come avrete notato dalla mia assenza lo scorso mese (ve ne siete accorti, vero???), sono stato piuttosto occupato recentemente.
Non ho avuto impegni legati al solito lavoro da detective, da quel punto di vista le cose sono molto tranquille negli ultimi tempi. La verità è che mi sono messo a scrivere un libro sui casi più particolari che mi sono capitati. La veranda di Villa Masters sembra fatta apposta; una vecchia macchina da scrivere ben oliata, un buon cocktail e via, posso ripercorrere le strade della memoria, cercando cose interessanti da lasciare a chi vorrà leggerle. Ovviamente, però, non mi sono dimenticato di voi, miei carissimi fan.
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Dato che scrivere è tutt’altro che riposante, alterno spesso sessioni di gioco e mi sto specializzando in titoli mentalmente impegnativi, in modo da tenere la mente sempre sveglia. Proprio durante uno di questi momenti di relax è squillato il cercapersone; il mio buon amico Starfox mi ha scritto le parole “Puzzle Game”. Proprio a fagiolo, ho pensato, ed allora eccomi qui, pronto a raccontarvi di Gridders, un titolo piuttosto oscuro sviluppato in esclusiva su 3DO dalla altrettanto sconosciuta Tetragon nel 1994.
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Siamo nel 2049, in una cupa ed inquinata metropoli del futuro. Il terra è in ginocchio ed il consiglio planetario decide di affidarsi alla bieca Gridders Corporation, che promette di evitare il disastro ecologico con nuove tecnologie segrete. Nessuno sa cosa avviene all’interno dello stabilimento e via via la produzione diventa sempre più automatizzata, fino al licenziamento di Zack, l’ultimo lavoratore umano, che è costretto ad andarsene. Proprio sotto all’ultimo assegno il giovane nota un appunto scritto a mano, dove viene accennato ad un misterioso segreto presente nel livello più basso della struttura. Zack decide allora di vederci chiaro e si introduce all’interno, ignaro dei pericoli che lo attendono.
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Graficamente Gridders è realizzato con buona cura. L’area di gioco è piuttosto ampia e presenta una piattaforma tridimensionale, su cui si muovono dei cubi tridimensionali texturizzati, che saranno il principale elemento del gioco. Il nostro protagonista ed il cane robotico Fidex sono invece bidimensionali e sono realizzati ed animati con uno stile cartoonesco. I fondali, anch’essi bidimensionali, sono minimalistici ma piuttosto evocativi e variano con il passare dei livelli. La telecamera è fissa ma può essere ingrandita o ristretta a piacimento, permettendoci di avere una  visione totale del livello senza alcun tipo di rallentamento. Il gioco è inoltre accompagnato da sequenze animate, realizzate in modo discreto.
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A livello audio troviamo una buona colonna sonora, cosa tutt’altro che scontata in questo genere, che aiuta a sostenere efficacemente il ritmo di gioco. Il tutto è accompagnato da un discreto comparto effetti e da un doppiaggio (nelle scene animate) di qualità sufficiente.
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Gridders è un incrocio tra un platform ed un puzzle game. Muoveremo Zack in arene tridimensionali, attraversate da varie tipologie di blocchi, che potremo bloccare, spostare e ruotare, a seconda delle nostre esigenze e sotto i quali potremo trovare vari oggetti. Lo scopo di ogni livello sarà trovare una o più chiavi piramidali, fondamentali per aprire il passaggio al livello successivo. La maggior parte dei blocchi si muoverà ed alcuni ci schiacceranno senza pietà, per cui dovremo far attenzione a come ci muoveremo e a cosa proveremo a bloccare. Se passeremo troppo tempo in un livello, arriveranno alcuni robot, che inizieranno ad inseguirci per tagliarci a fette. Per fortuna in ogni arena ci sarà un osso da raccogliere, che farà arrivare il cane robotico Fidex, che ci aiuterà abbaiando in prossimità di zone con oggetti importanti o sulle caselle del bordo, per indicare dove arriverà il robot killer.
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Il sistema di controllo è piuttosto intuitivo, mentre le meccaniche richiedono un attimo di pratica prima di poter essere perfettamente acquisite. Il pad del 3DO si comporta in maniera egregia in ogni situazione, senza crearci alcun problema. La durata si attesta su buoni livelli, grazie ai trentasei piani da superare e al livello di difficoltà, che cresce in maniera bilanciata senza risultare mai eccessivo.
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Gridders è quindi un buon puzzle game, rimasto sconosciuto ai più e mai riproposto su altre piattaforme.
Se siete appassionati del genere ed avete modo di recuperarlo, potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa.

Il tempo è grigio fuori, forse stanotte pioverà. Sarà meglio che riporti dentro la macchina da scrivere, o le memorie potrebbero sparire, come lacrime nella… ok, questa l’hanno già usata. Forse è meglio se vado in un club a farmi un buon cocktail con la mia amica francese. Per scrivere c’è sempre tempo.

Alla prossima!!!

Magnum CD-i
Magnum


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