La recensione di GANBARE GORUBI / FACTORY PANIC (di Starfox Mulder)
Privet tovarishchi giocatori di retro e benvenuti a recensione di più grande video-igra di tutti i tempi.
In 1991 voi tutti credere che URSS terminata ma noi sa che ha inizio nuovo piano per conquista di giovani menti.
Nessuno più vuole comunismo, tutti pensa solo a schiacciare tasti mentre malvagio capitale prende piede anche in ultimi baluardi di grande ideale Leninista. Allora noi che fa? Noi infiltra uomini del kgb in più grande azienda di video-igra di mondo e fa gioco con Tovarish Gorbaciev che mostra come si raziona cibo, Da!
Sicuramente Sega superiore di malvagia Atari o stupida Nintendo, presto tutti in occidente gioca con GameGear e Ganbare Gorubi!
Cosa andare storto potrebbe?
MUZIKAL’NAYA TEMA!
TRAMA
Raga, sono Starfox.
Se leggete queste righe chiamate il presidente Conte (è ancora lui il presidente sì?) che sono in pericolo.
Mi tengono prigioniero in Siberia, sono quattro pazzi convinti di rip….sì, sì sto scrivendo la trama di Factory…ehm, Ganbare Gorubi, come mi avevate chiesto.
State tranquilli, ci penso io a spiegare la grandezza di questa perla del passato compagni.
Sì… sì, lasciatemi però scrivere in pace che con un kalashnikov puntato mi sento come Letta quando vede passare Renzi.
Dicevamo: il titolo del gioco dice già molto. Gorby, fai del tuo meglio! Potrebbe infatti essere una valida traduzione di quel Ganbare Gorubi presente nel titolo originale.
Siete Gorbaciov, in versione super-deformed per risultare più simpa rispetto al un tizio che ha dovuto subirsi un intervista da Fazio durante una vecchia edizione di Sanremo…

…ed il vostro compito è quello di razionare prodotti da svariate fabbriche.
Magari per voi non sarà molto, ma considerato che dovevano trovare una trama per un puzzle game mi pare che lo sforzo meriti almeno un applauso!
GAMEPLAY
C’è una regola non scritta ma palese anche a gente che considera Putin un baluardo dei diritti civili: i puzzle games devono essere semplicissimi in quanto a comandi.
In questo specifico caso useremo solo la croce direzionale per spostare il nostro alter-ego tra i rulli trasportatori delle varie fabbriche e il tasto 2 del GameGear per sparare agli eventuali tizi interessati a farci fuori – 3 colpi e schiattiamo, consumando un continue.
Non serve altro in realtà perché tutto il gameplay si basa sul posizionarci su vari switch per modificare il percorso dei nastri trasportatori sopra citati. La signorina bionda vuole uno stinco di maiale? Tac: pulsante rosso al momento giusto e quello “scambio”, un istante fa dritto, ecco trasformato in una curva per recapitare il goloso pacco.
Il tizio col colbacco vuole un GameGear? Nessun problema: pulsante giallo e via.
Certo, il tutto non solo richiede tempismo ma anche riflessi pronti per evitare di venir ammazzati nel mentre dalla guardia di turno. In fondo questo esproprio proletario sembra essere inviso ai nuovi oligarchi (o almeno così ho inteso la trama) che cercano di fermare l’ex presidentissimo.
GRAFICA E SONORO
La grafica è pulita, efficace e minimale. Nessun guizzo di genialità ma tutto estremamente chiaro, così da non rischiare che ci si confonda per un attimo con quanto mostrato a schermo. Gorby è un personaggio effettivamente simpatico, caratterizzato da una marea di faccette furbe e stacchetti comici tra uno stage e l’altro, ma a farla davvero da padrone sul fronte tecnico è il sonoro. Motivetti classici della tradizione orchestrale (russa e non) si alternano su un ottimo comparto ad 8bit che non sfigurerebbe minimamente in tante opere di chiptune moderna. Al top!
LONGEVITÀ
Ci sono 4 “mondi” da 8 fabbriche l’uno, quindi un totale di 32 livelli. La dinamica degli switch da premere al momento giusto ad un certo punto si evolverà e comprenderà anche alcuni elementi da spostare e collezionabili da reperire per aumentare il proprio punteggio. Se proprio vi impallate ci sono i cheats da mettere nella schermata dei titoli ma vi assicuro che il gioco non è troppo complesso e diventare bravi è parte dell’esperienza.
Rispetto ad altri giochi dello stesso genere è effettivamente un po’ corto, ma la rigiocabilità si conferma ottima.
REPERIBILITÀ/ COME CACCHIO CI GIOCO
Bene, sembra che non mi stiano controllando quindi sarebbe arrivato il momento di dirvi che il gioco è stato convertito anche in occidente col nome di Factory Panic e la storia parzialmente stravolta. C’è un tizio biondo invece di Gorby e il nemico pare essere un certo Mister Greedy (avaro capitalista? Dai che non siamo troppo distanti) ma il gameplay è inalterato quindi a voi la scelta su come recuperarlo.
Contate che giocarlo in giapponese non vi preclude nulla dato che il testo è quasi assente ed almeno le scenette di intermezzo sono divertenti.
I prezzi per giocarci su real hardware vanno dal 10€ del loose per Factory Panic al 50€ del completo per Ganbare Gorubi, quindi nulla che dei proletari non possano permettersi.
Considerato poi che il gioco è veramente carino….no, vi giuro che non ho scritto Conte ma Con Te…significa che….no, aaaaaah…

CONCLUDENDO
Questo è igra migliore di sempre come può voi vedere da immagini.
Insegna bimbi che proprietà privata è brutta e cose vanno distribuite secondo bisogno.
Voi oggi va su sito di acquisto soviet e compra vostra copia.
Se molti di voi compra copia, forse noi restituire volpe umana.
Dasvidania!
Accidenti! Senza il cambio di governo, forse ora saresti fuori dalla tua prigione siberiana.
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Grazie del pensiero, so che stanno già trattando per scambiarmi con un carico di piadine coi sardoni.
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