Goku Vs Freezer is for boys.
Germano contro Amilcare alla Bocciofila di Viserbella is for bad motherfuckers. (di Starfox Mulder)
Il sole sta calando all’orizzonte.
Il piccolo Fabrizio lecca il suo cornetto Algida mentre osserva lo sguardo concentrato del nonno.
La Luisa, nuova fiamma conosciuta alla Balera di Riccione, tiene stretta il rosario e sussurra parole in latina misto a dialetto.
Germano evita di incrociarsi con l’avversario e si concentra solo sul boccino.
Per un attimo in spiaggia sembra che tutto taccia quando finalmente la boccia spicca il suo balzo parabolico diretta verso la vittoria.
Pochi istanti e l’ultima sfera scozza contro quella di Amilcare, proprio a contatto con l’ambito obbiettivo.
La tensione è al massimo ma per una frazione di secondo ancora nessuno fiata.
La boccia avversaria si allontana ma, inaspettatamente anche il boccino, che finisce per rimbalzare contro una precedente di Germano e termina il suo percorso proprio a contatto col peggior lancio dell’avversario.
Nell’istante in cui si comprende che la partita, per il nonno di Fabrizio, è irrimediabilmente persa, il pubblico lancia un boato fragoroso ma non a sufficienza per coprire le parole pronunciate da Germano.
Qual giorno Fabrizio, imparò la sua prima bestemmia.
SIGLA
CONTESTO
E’ il 1987, siamo a Bologna ed Ivan Venturi pubblica con Simulmondo il primo videogioco sia sviluppato che distribuito da una software house italiana.
Il primo: è avanguardia!
Il nostro, classe 1970, programmava sin dalla tenera età di 13 anni ed in quel momento storico era al Liceo.
L’anno seguente sarebbe uscito il porting per Amiga, ma qui trattiamo l’esordio dell’Italia nella Champions League delle software house conosciute a livello internazionale, quindi ci si concentra sul biscottone ed il suo titolo sportivo a sfere scagliate con millimetrica imprecazione.


PRESENTAZIONE
Bocce inizia con una schermata che ci pone d’innanzi una statua in stile dio greco con muscoli contratti nell’intento di …boh: emettere peti?
Non ne comprendo la ragione ma andiamo oltre.
Si passa quindi rapidi al titolo con crediti annessi e di seguito alla selezione delle tre tipologie di gioco:
1 – INDOOR, 2 – ON FIELD , 3 – PRACTICE.


IL GIOCO
A seconda della tipologia di gioco scelto cambieranno alcuni aspetti della partita ma non il gameplay.
Se opterete da pavidi per il Practice sarete soli sul campo di gioco e dovrete semplicemente assicurarvi che la vostra boccia sia la più vicina al boccino dopo il lancio, dal momento che sul campo saranno già disposte altre bocce a sbarrarvi la strada.
Utile per imparare come giocare ma noioso: passiamo alle cose serie!
Tra l’INDOOR e il ON FIELD cambia solo il campo di gioco, dal momento che nel primo sarà totalmente sgombro mentre nel secondo ci troveremo a combattere contro sassi e siepi che genereranno evocazioni divine rimbalzi imprevisti.
Scelto il genere di campo si va ad inserire il nostro nome, il numero di punti entro cui la sfida si riterrà conclusa e la difficoltà (normale, principiante, esperto).
Bocce si gestisce tutto col joystick, quindi preparatevi ad un gran gioco di mano.
Prima cosa da fare: lanciare il boccino (chi è in vantaggio lo tira, ma ad inizio partita spetterà al giocatore 1).
Fatto ciò: devo davvero spiegarvi come si gioca a bocce?
In questa versione sono due lanci a testa, quello che ha la sfera che a fine match è più vicina al boccino prende un punto.
Se entrambe le proprie sfere sono le più vicine al boccino, tra quelle in campo, i punti sono due.
Eeeeeeasy!
Sì ok, ma come lanciare?
Quando sarà il nostro turno ci verranno mostrati, oltre al campo di gioco, due segnalini.
Quello più in basso indica dove ci troviamo (position), quello più in alto dove stiamo mirando (direction).
Tracciamo una linea retta mentalmente tra i due punti ed ecco che si configurerà l’ipotesi di dove la boccia andrà a cadere.
Le prime due cose da fare saranno quindi muoverci in alto o in basso col joystick per selezionari le voci “POSITION” e “DIRECTION” così da spostare (muovendo il joystick a destra o sinistra) quei due segnalini appena citati, poi, se lo vorremo, dare al lancio un effetto con la terza voce del menu: SPIN.
Fatto ciò e solo ora potremo cliccare il tasto Fire per il tempo necessario a dare la carica giusta al tiro (sì, come in un qualsiasi gioco di Golf).
Tutto qui!
Colpo su colpo l’obbiettivo è battere l’avversario, umano (si può giocare in doppio contro un amico) o CPU che sia.
La grafica è minimale ma pulitissima, il sonoro fatto di soli effetti sonori e la fisica di gioco davvero ottima.
Come esordio ragazzi, siamo ad altissimi livelli!
CONCLUDENDO
Bocce/Bowls è stato il primo titolo Simulmondo ma da quel momento in avanti l’azienda sarebbe cresciuta enormemente con Mille Miglia, i giochi tratti dai fumetti Bonelli e molti altri software che meriterebbero un articolo approfondito ma “ehi: qualcuno l’ha scritto“.
Con i massimi complimenti a Damiano Gerli (a cui ho palesemente fregato l’immagine con gli appunti di Ivan Venturi sul gioco) vi saluto e vado a conquistare altre grannies in pixelarts.
ERRATA CORRIGE:
Errare humanum est, non ammetterlo invece è da professoroni.
Siccome noi Bitelloni ne siamo l’antitesi eccomi a fare ammenda: BOCCE NON È IL PRIMO GIOCO SVILUPPATO E DISTRIBUITO DA UNA SOFTWARE HOUSE ITALIANA.
Il follower JMD sottolinea che ci furono due titoli antecedenti: Avventura nel Castello (1983 – Apple II) e Camel Trophy (1986 – Zx Spectum).
Ora, da quel che ho trovato (o meglio “non ho trovato”), Avventura nel Castello pare fosse stato distribuito da…boh!?
Quindi lascerei in sospeso la questione.
Camel Trophy è invece di Aquarius Edizioni, italianissima e quindi antecedente de facto a Bocce.
Grazie JMD, apprendere di essermi sbagliato (e non sto scherzando)!
Se pero’ ricordo bene l’anno prima la Aquarius edizioni (quelli di RUN) pubblicarono per spectrum un gioco dedicato al Camel Trophy e nel 1983 la JCE pubblico’ Avventura nel Castello per Apple II quindi non il primo ma uno dei primi – sicuro il primo della Simulmondo
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Hai ragione.
E ti dirò di più: HAI RAGIONE!
Siccome se ora modificassi l’articolo risulterebbe non sense il tuo commento, aggiungo la postilla alla fine per chiarire l’errore!
Thanks!
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