
Bentornati al Dojo, miei giovani PandaVan!
Le vacanze estive sono oramai alle porte e, dopo un anno in cui vi siete cimentarti in prodigiosi Shoruyreppa fiammeggianti e bicellate sulle orecchie a velocità supersonica, sta arrivando il momento del meritato riposo.
Per voi. Io mica posso battere la fiacca, sennò che esempio vi darei. La volta scorsa, prima di recensire uno dei più grandi giochi di calcio mai visti, vi dicevo che, da quando ho cominciato a studiare le tecniche occulte della Scuola Imperiale di Hudson Nec, ho provato circa una trentina di giochi in 5 mesi.
Purtroppo, l’ultimo periodo mi ha impedito di proseguire oltre con la mia ricerca. Nonostante questo, un’idea approfondita di quello che mi é piaciuto di più, e che porterò sicuramente a termine in un futuro molto prossimo, me la sono fatta eccome quindi, da bravo insegnante che sono, oggi vi lascerò con un po’ di compiti per le vacanze estive.
Tranquilli, se non avete intenzione di farli non vi succederà nulla. Per nulla, intendo che la Yakuza verrà a trovarvi a casa nel bel mezzo della notte per percuotervi sui malleoli con il sempreverde Nodoso Randello di Pruno, tanto caro alla Sacra Scuola Kalinske.
Fortunatamente, i compiti che vi do io non sono pallosi come quelli che vi toccava fare a scuola, che altrimenti il randello di pruno lo usavano vostra madre e pure la maestra. Qui si parla provare una parte di quei titoli per PC Engine CD su cui ho messo le mani da gennaio in poi e sollazzarsi con ore ed ore di sano divertimento retroludico.
Prima di cominciare col listone, un brevissimo disclaimer: per ovvi motivi di tempo non sono riuscito a finire tutti i giochi che troverete qui sotto ma mi hanno convinto a tal punto che mi sento di proporveli anche senza aver visto la fine.
Per una volta, copierò i miei colleghi Bit-elloni e quindi….SIGLA!
1 – AKUMAJO DRACULA X: CHI NO RONDO
Cominciamo con un titolo che, più che un gioco è un vero missile terra aria. Questo capitolo della saga di Castlevania, unico su questa console e uno dei migliori mai creati in assoluto non ha bisogno di troppe presentazioni. Qui si naviga nella calme acque della leggenda e del ti piace vincere facile bonci bonci bon bon bon.
Se avete intenzione di approfondire anche solo un minimo il discorso Pc Engine è un passaggio obbligato, pure se vi fa cagare il genere che tanto, una volta messo su il disco, lo giocherete fino alla fine, come se non ci fosse un domani.
Se ancora non ne siete convinti, leggete la recensione pubblicata a Bitellonia qualche anno fa. Se nemmeno quello bastasse, provate a guardare il gameplay qui sotto. Se, nonostante tutto, non vi piacerà ancora vuol dire che siete dei cyborg senz’anima che non apprezzano l’arte fatta videogioco.
2 – STAR PARODIER
Parlare della ludoteca del PC Engine senza toccare più volte l’argomento Shoot ‘em up è come voler discutere del turismo in Liguria senza tirare in ballo i milanesi. Star Parodier sta alla Hudson Soft come Parodius sta alla Konami.
Anche qui troviamo un gioco volutamente umoristico, che prende a piene mani da tutto l’immaginario della console, lo mette in uno shaker e ne tira fuori uno sparatutto di ottima fattura, difficile al punto giusto e giapponese nell’anima.
Se devo essere onesto è uno di quei titoli che o si ama o si odia ed io amo alla follia tutto quello che è sopra le righe.
3 – VALIS III
Ribattezzato anche Schiaffis III oppure “Il gioco che inizia con una tizia vestita di un pigiama improbabile” è un altro action/platform a scorrimento orizzontale che, a differenza di Castlevania, ci permette di controllare 3 personaggi differenti con le quali potremmo affrontare i diversi stage. Il level design mi è piaciuto particolarmente e nonostante alcuni passaggi che Elden Ring levati proprio, è un titolo che si fa bere benissimo.
Per quanto mi riguarda potete benissimo giocare questo capitolo anche senza aver mai toccato quelli prima. tanto la trama è utile come in un porno in aramaico con i sottotitoli in bulgaro. Nonostante il gioco si finisca in un’oretta scarsa dovrete sputare qualche litro di sangue prima di riuscirci per davvero.
4 – PC-GENJIN 3
Ok, qui sto barando malissimo. PC-Genjin (BC Kid o Bonk’s Adventure, come lo chiamano da altre parti del multiverso) è uscito in HuCard e non su CD ma non mi importa minimamente.
Il gioco del cavernicolo pelato che prende a capocciate le cose è stato il motivo per cui il me ragazzino di 9 anni che sognava su tonnellate di riviste di videogiochi, ha cominciato a desiderare ardentemente un PC Engine.
E’ vero che alla fine mi feci regalare un Mega Drive con Sonic e tutto quello che già avete letto ma nel mio cuoricino ho sempre coltivato la speranza di giocare a questo platform che di classico ha solo il gameplay. Per il resto è tutto sopra le righe e coloratissimo, come vuole la tradizione.
Questo titolo, ma in realtà tutta la saga, sono pietre miliari di questa console e l’unico motivo per cui non dovreste giocarlo che detestiate questo tipo di giochi. Altrimenti, andate sul sicuro!
5 – WINDS OF THUNDER
Chiudiamo con un gioco che non dovrebbe richiedere presentazioni. Winds of Thunder ( o Lords, of Thunder al di fuori del giappone) è uno dei migliori shooter usciti per la console, convertito anche per Sega Mega CD, trova qui però la sua perfetta incarnazione. Stage ispirati, colonna sonora metal che sta bene pure se fate un viaggio in macchina ed un comparto grafico di tutto rispetto fanno di questo titolo una roba da provare almeno una volta nella vita.
Se Sapphire (di cui ho parlato in questo articolo) è l’apice dello splendore tecnico per l’Engino, Winds rimane comunque la vetta degli Shoot’em up su questa console.
Vi giuro, se vi piace il genere non vedo nessun motivo valido per non provarlo. Ah si, uno c’è.
Siete scemi.
E con questo, posso dichiarare ufficialmente finite le lezioni per questo anno Accademico della Sacra Scuola Kalinske. Non smettete mai di allenarvi perché da settembre gli sganassoni voleranno più potenti che mai, ve lo giuro sul canguro e mi raccomando: non venite a trovarmi il Liguria che siamo già pieni di foresti in questa stagione e ci mancate solo voi.
Ora alzatevi pure, prendete questi insegnamenti, fatene tesoro ed andare a menare dei belini da un’altra parte!
Buona Estate, miei discepoli!
