Ciao a tutti, carissimi fan! Come state?
Sono sempre io, la vostra vampirosa Morgana Shiranui, pronta a parlarvi di un altro gioco speciale della mia infanzia videoludica (guarda caso su GB, chi l’avrebbe mai detto? n.d. Magnum)
Quando mi arrivò il Game Boy (come vi ho raccontato nei precedenti articoli) uno dei giochi che trovai fu proprio quello di cui vi parlerò oggi: “Super R.c. Pro-Am” del leggendario team Rare!
Posso affermare, senza ombra di dubbio, che questo fu il primo titolo che riuscì a stregarmi sulla portatile di casa Nintendo. Tempo dopo sarebbero arrivati altri giochi, tra cui ovviamente Pokémon (e ti pareva – n.d. Magnum), ma questo è stato decisamente il primo. RIcordo che passai il periodo compreso tra l’ estate e l’inverno successivo a giocarci, finendolo svariate volte. Adoravo in particolare lanciare con precisione i missili sugli avversari, mentre sfrecciavo a tutta velocità tra i percorsi miniaturizzati.
Al tempo, tra l’altro, non avevo idea che questo fosse in realtà il seguito del noto “R.C. Pro-Am“, uscito in esclusiva per Nes. Quando l’ho scoperto, anni dopo, l’ho recuperato anche per la mitica prima grande console Nintendo (qui non commento, è meglio – n.d. Magnum). In caso foste interessati, sappiate che per Nes esiste anche un seguito diretto, chiamato “R.C. Pro-Am II“.
Torniamo adesso a parlare del nostro “Super” protagonista di oggi. Il gioco si presenta con una visuale isometrica, in modo da permettere al giocatore di osservare meglio la pista; grazie a questo è ovviamente più facile controllare l’automobile radiocomandata.
Durante le gare raccoglieremo vari potenziamenti per la nostra vettura: motore, gomme ed altri pezzi, fondamentali per poter migliorare le caratteristiche del nostro bolide.
Durante le corse ci imbatteremo anche in lettere da raccogliere, che andranno a formare la parola “NINTENDO” (bluargh – n.d. Magnum). Se riusciremo a trovarle tutte, potremo sbloccare nuove vetture più performanti.
All’inizio il senso di velocità lascia un po’ a desiderare, ma basterà cambiare mezzo per veder totalmente ribaltata la situazione (immagino gli occhi sanguinanti dopo una sessione prolungata sul GB originale – n.d. Magnum).
L’unica vera pecca del titolo è che dura davvero poco, ma il divertimento non manca, come da tradizione per i prodotti targati Rare. Tra l’altro è possibile persino sfidarsi in multiplayer fino a quattro giocatori, con l’adattatore specifico.
È interessante notare che molti considerano “Super R.c. Pro-Am” il predecessore di Mario Kart. Il motivo? Secondo me perché in entrambi i titoli è previsto l’uso di armi “particolari”. Qui troviamo un oggetto che ci rende luminosi ed invincibili per un po’ (similitudine con la stella di Mario Kart? Chi lo sa – n.d. Magnum), alcune mine da piazzare tatticamente sul percorso, nonché missili in miniatura da usare contro gli avversari più coriacei.
Come vi potrete immaginare, il riscontro da parte di pubblico e critica fu decisamente positivo, cosa che portò “Super R.c. Pro-Am” ad un successo immediato, tanto da meritare la ristampa nell’edizione “Player’s Choice“.
Oggi lo trovate menzionato spesso nelle liste di titoli da riscoprire per Game Boy, per cui recuperatelo se ne avete la possibilità e vi piace il genere.
Per oggi, miei cari vampirelli del cuore, è tutto. Adesso mi ritiro con calma nella mia caverna, vivisezionando altre cartucce del Game Boy ed aspettando la buona stagione (ovviamente da Settembre in poi, prima rischio di dissolvermi). Un bacio vampiroso a tutti, vi auguro una buona estate!
La vostra affezionata
Morgana Shiranui