Quel gioco che si chiama come me (SNES)

Celebriamo l’avvento della nuova legge sul copyright con la prima recensione dei Bitelloni completamente censurata alla fonte! (di Starfox Mulder)

team
Il team al completo disegnato da qualcuno che non ci farà causa.

Prima di cominciare è bene chiarire alcuni punti fondamentali:
1- Starfox Mulder è il mio nome di battesimo e come tale nessuna multinazionale ha diritti su di esso. Se non ci credete venite a controllare, ce l’ho scritto sulla carta di identità, la patente, il passaporto e la tessera punti del sexy shop;

2- A qualcuno potrebbe venire in mente che quella cosa tra parentesi nel titolo si riferisce ad una nota console a 16bit di un altrettanto nota azienda con sede a Kyoto ma vi sbagliate. Snes è l’acronimo di Siamo Negli Escrementi Sostanzialmente, un espressione allarmista che si confà alla mia persona;

3- Tutte le immagini che compariranno in questo articolo sono prive di copyright o è presente la firma dell’autore.

Sigla!

[Questa canzone, come tutte quelle della band, sono ascoltabili gratuitamente da bandcamp]

starfox
Il mio alterego, disegnato da qualcuno che si è firmato e potete trovare sulla sua pagina apposita.

TRAMA
La volpe antropomorfa che tanto mi assomiglia fa da capo ad un team di mercenari spaziali chiamato “come me”. Nel team ci sono altri animali antropomorfi, come un Falco che di cognome fa come una deputata dei cinque stelle, una rospo che di cognome fa rospo (ma in inglese) ed un coniglio il cui nome rimanda al modo in cui La Talpa d’un noto fumetto di Silver apostrofa il protagonista omonimo della serie (un lupo dal pelo blu).
I nostri (eroi?) si fanno bellamente i fattacci loro quando la galassia in cui lavorano viene attaccata dal perfido scienziato il cui nome ricorda “il genere maschile” (ma in greco). A quel punto l’unica è andare a combattere con l’intera squadriglia nella speranza di sbaragliare il malvagio e le sue mire di uscire dall’UE.

starwing
Le quattro navette della squadra “che porta il mio nome”, disegnate da non lo so. (Ti prego Non lo so, non farci causa)

GAMEPLAY

“Quel gioco che si chiama come me” è uno sparatutto in 3D su binari, un po come quell’altro famoso gioco col drago da cavalcare per la console a 32bit della Sega. In sostanza la navetta da voi pilotata si muoverà in una certa direzione qualsiasi cosa facciate. La vostra interattività con la nave servirà invece per schivare i proiettili, spostarvi a destra/sinistra/in alto/in basso lungo il percorso, sparare coi laser o coi siluri, ed infine accelerare o decelerare. Questo particolare è tra i più importanti introdotti dagli Argonauts (il team di sviluppo del gioco che per fortuna ora non ci sono più quindi non mi faranno causa) dal momento che verrà ampiamente sfruttato nel corso del gioco per evitare pericoli o gestire certi boss.

falco
Il componente italiano del team, autoritratto.

GRAFICA E SONORO
Qui si è fatto il salto di qualità all’epoca. La cartuccia presentava il chip Super FX aggiunto, cosa che gli permetteva di far funzionare i poligoni su un sistema che non ne prevedeva originariamente l’utilizzo. Oggi potrà sembrare che il tutto sia invecchiato male ma per l’epoca era stata una bomba eclatante. Le musiche non solo non sono da meno ma il tema di certi stage è diventato così iconico da far la sua presenza praticamente in tutte le nostre serate di retro-music.

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C’è stato anche un seguito di “quel gioco che si chiama come me”. Qui sopra un’immagine (fatta dal tizio che vedete firmatario in alto a sinistra) per gli amanti del furry-porn.

LONGEVITÀ
I pianeti da esplorare sono parecchi ma per vederli tutti dovrete finire il gioco almeno tre volte. Già perché esistono tre percorsi tra cui scegliere per andare dal punto A (il pianeta da cui parte il gioco) al punto B (il boss finale) ed ognuno inizia e finisce allo stesso modo ma differisce per tutto il resto. Tante sfide quindi e tanti pattern da imparare, per uno sparatutto anomalo ma assuefacente.

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TheJedHenry ci delizia con la sua interpretazione (liberamente distribuibile) di “quel gioco che si chiama come me” in versione Ukiyo.

REPERIBILITÀ
Se andate sul sito il cui nome rimanda alle zone del litorale in cui attraccano le barche, potreste trovare in versione loose il gioco PAL ad una quindicina di euro ma salite di almeno il triplo se si vuole avere una copia completa.
Attenzione però, perchè da noi il gioco non è stato tradotto con lo stesso nome che ha ottenuto nel continente americano. A causa di problemi di copyright (ah, questi sconosciuti) con un gioco dal nome analogo, in Europa “quel gioco che si chiama come me” è diventato…..

star+wing
Rebus: 8 lettere, è una parola inglese

CONCLUDENDO
Un capolavoro senza se e senza ma. Ora però scusatemi ma devo chiedere asilo politico nell’ambasciata ecuadoregna perché pare abbiano scoperto che facevo recensioni anche ieri, e non copyright free come quella attuale. Adios amigos!

starfox mulder


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