Killer Instinct VS Eternal Champions

Essere derivativi nel modo giusto. (di Bit-elloni Tag Team)

INTRO (a cura del sempre meno lucido Mystical Tango)

Quest’oggi, due dei nostri mirabolanti amici  che credono ancora di vivere negli anni 90, si affronteranno in una sfida all’ultimo pixel.
La Volpe “grillina” che vede gombloddi in ogni dove, parteggerà per il solo e unico Killer Instinct: Killer (appunto) Application di casa RARE.
Sempre gasato ai massimi, il profumatissimo  Cummenda prenderà le parti di Eternal Champions. Esclusiva SEGA per il proprio Megadrive, nonché uno dei primi giochi Sega a sfruttare le mirabolanti potenzialità (ahahahahhahahahahahaha) del SEGA ACTIVATOR.
Insomma, due teste di serie a confronto.
Alla fine di questa settimana, forse conosceremo il campione assoluto. Lo Re di tutti i picchiapicchia. Molto sangue scorrerà, ve lo garantisco.

E adesso a voi ragazzi, conoscete la legge: “Due uomini combattono, uno vive”

Round 1

Killer Instinct (Solleticato da un RAREfatto Starfox Mulder)

Prima di tutto: Sigla!

Lo sentite come pompa la techno anni 90?! Vè che robaaaaaa! …Ok, fa schifo, però comprando il gioco originale per snes ti davano anche il CD con la colonna sonora, son cose che facevano piacere.
Dire Rare è come dire gloria, capolavoro, meraviglia. Se mi mettessi a fare l’elenco di tutti i titoloni fuoriusciti da questa super software house sarebbe la sconfitta del titolo che sto allenando oggi perchè vi annoiereste e passereste oltre, quindi dico due titoli a caso: Donkey Kong Country e Banjo Kazooie…ma potrei semplicemente dire Killer Instinct suvvia!

ki-xtra
La grafica del Supernes mangiava in testa al Megadrive e zitti!

Uscito nel 1994 prima come arcade e con una grafica che mangiava in testa a tutto quel che si fosse visto fino ad allora in sala giochi, venne subito convertito per il 16bit Nintendo con un risultato tecnicamente molto inferiore ma una giocabilità inalterata.

killerinstinct2
Shooooryuken (derivative mode one)

11 Lottatori, tante mosse, l’introduzione delle combo come unica ragione di vita, delle (co-co-co-)combo breaker e, per gradire, le No Mercy moves, equivalente delle fatality di mortal kombat. Vi serve altro? Dopo ve lo darò.

Eternal Champions (Divulgato da un gesticolante Bionic “Quark” Cummenda)

Oggi, da questa bocca in grado di sciorinare una cultura spaventosa, vi parleremo dell’Età della pietra, di Atlantide, di Alchimia e di kickboxers cibernetici del 2345. No, non avete sbagliato canale, questo non è Voyager o la trasmissione clandestina di Starfox Mulder che vuole tentare di associare l’egemonia della Nintendo alla teoria della cospirazione che riconoscerebbe in Shigeru Miyamoto i tratti tipici del rettiliano adulto. Siamo sintonizzati sul Megadrive (o Genesis per il Peter Gabriel di turno) che, con espedienti grafici da Prima Repubblica, riesce nella ginecologica impresa di far accoppiare Street Fighter 2 e Mortal Kombat, facendoli poi partorire con dolore per dare alla luce la sintesi del beat’em up fumettoso e gradevolmente violento di Eternal Champions.

Eternal crew
Historia Magistra Menare

Ora confrontate i combattenti rappresentati qui sopra con quelli del gioco truzzo da Cocoricò dello Starfox. I Campioni Eterni sembrano usciti direttamente dalle migliori storie a fumetti pulp degli anni ’30, con tanto di sexy ladre ninja, guerrieri futuristici, maghi e gangsters dal cuore di pietra.

Gangstah
“You understand? We were goodfellas. Wiseguys.”

Quelli dell’Istinto Omicida invece sono chiaramente il frutto di un generatore casuale di personaggi: uomo ghiaccio e uomo fuoco, il ninja nano e il velociraptor, lo scheletro e il lupo mannaro, il dinosauro e Balrog disegnato male. Sapete qual’è l’unica libidine presente in Killer Instinct? Questa:

Orchid's puppe
Puppe a pera!

Vero Cipollino?

Round 2

Killer Instinct (Quelle RARE volte in cui Sarfox Mulder attacca la Sega)

Quattro milioni di copie vendute gente. Tutti scemi? Non penso proprio! Il gioco ha una trama che per quanto inutile aiuta a calarsi nella parte. Ogni personaggio di conseguenza ha la sua storia, le sue motivazioni ed il suo finale da gustarvi come incipit per terminare il gioco con tutti. Otto livelli di difficoltà, 1 player mode in cui si affrontano tutti gli avversari in fila, 2 players mode per spassarsela con gli amici ed ovviamente il pratico Practice Mode per allenarsi ad usare un determinato personaggio prima di iniziare l’avventura. L’abbiam detto nei titoli, la sfida di oggi è tra due giochi derivativi che aggiungono pochissimo al ben noto mix Street Fighter + Mortal Kombat, anche se…le COOOOMBOOOO!!!

Killer-Instinct-Black-Orchid.jpg
Quanti schiaffi vuoi in ta faza? 42? In fondo è la risposta a tutto.

L’avevo accennato prima ed ora ve lo spiego meglio. Ogni personaggio può assestare delle Combo, ossia una sequela di colpi che vanno inferti all’avversario in quel modo e solo in quel modo, al punto da diventare una gragnuola di schiaffi imparabili e letali. Combo da 3,6,12,20, 40 (e via di seguito) interrompibili solo con una combo breaker piazzata al momento giusto, pena il massacro subito. Voi direte: “ma così si vince subito?” ed io vi rispondo “Pergo, fatemi vedere come vi riescono”.

Fulgore's_No_Mercy
No Mercy bitch!

Le combo sono toste da eseguire, richiedono memoria, rapidità e concentrazione massima al punto che una sequenza ben fatta vi saprà appagare tanto quanto il cadavere che avrete lasciato massacrato sullo schermo. Siete scarsi a ricordarvi più di tre tasti in sequenza? Pazienza, vi perdete una parte ghiotta del gioco ma non di meno potreste essere competitivi anche grazie alle tante mosse speciali, ai 6 tasti di colpi (3 per i pugni e 3 per i calci) più le mai troppo citate combo breaker che per fortuna richiedono pochi tasti da memorizzare per evitare che il nemico faccia a voi quel che non sapete fare a lui. Poi appunto, se vi va, c’è sempre la ghiotta possibilità di infierire sul nemico una volta sconfitto come vi mostra poco sopra il buon Fulgore con gli scheletrici testicoli di Spinal.

killer-instinct-super-nes
All’epoca non c’era fanatismo… no no!

Quindi? Avete dubbi su chi sia Lo Re? Eternal Champion ha una gran trama, di cui comunque chi se ne frega, ma per il resto? Lento e macchinoso, tutto il contrario della rapidità che vi saprà far percepire l’istinto omicida della Rare. Il campione eterno non ha modo di fermare le nostre combo e per lui non ci sarà un briciolo di misericordia!

Eternal Champions (Quella volta in cui “Geppetto” Cummenda con una SEGA ha partorito un troglodita)

DivulgohardAlla fine dei Tempi il Campione Eterno, incarnazione suprema di tutti i combattenti di arti marziali della Storia, è costretto ad assistere all’Apocalisse. L’equilibrio tra il Bene e il Male è irrimediabilmente compromesso a causa della fine di nove individui capaci di cambiare la Storia che, per una serie di sfortunati eventi, sono morti male. Tutto comincia nel 50.000 a.c. quando il troglodita Slash viene lapidato dalla sua tribù per aver proposto la rivoluzione agricola. Si prosegue con Trident, campione del popolo Atlantideo nella lotta contro l’Impero Romano che, durante la rivolta per la liberazione di Atlantide, finisce schiacciato sotto una colonna.

Wesley Snipes
Wesley Snipes, di nuovo nei panni di Blade, torna a caccia di vampiri.

Stesso destino tocca ad altri guerrieri: Xavier, scienziato alchimista del 17° secolo bruciato sul rogo per le sue scoperte o Larcen, il Gangster che si rifiutò di uccidere per conto del Boss e venne accoppato dai poliziotti corrotti della Chicago anni ’20. A loro si uniscono Shadow (guerriera ninja del 1993), Midknight (spia durante la guerra del Vietnam, trasformato in vampiro da un’arma chimica), R.A.X. (acronimo di Robotic Artificial eXoskeleton, kickboxer cibernetico del 2345), Blade (cacciatore di taglie siriano del 2030) e Jetta (ladra acrobata, cugina dell’ultimo Zar di Russia).

Eternal Champions toasty
Toasty!

Nei panni di uno dei nove combattenti dovrete sfidare gli altri contendenti in uno scontro all’ultimo sangue per conquistare la resurrezione. Eternal Champions riprende lo stile classico dei suoi ispiratori, con alcune piccole ma sostanziali differenze. Le mosse speciali sono limitate dalla “inner strenght”, un indicatore a forma di Tao che si consumerà ogni volta che eseguirete una special move. Questa limitazione rende i combattimenti molto più tattici, impendendo così la solita tiritera di attacchi proiettile o, per chi si diverte a zompare nelle discoteche da poveracci, la classica smitragliata di tasti a caso nella speranza di una co-co-ricò breaker (o forse era combo breaker?). In più in alcune zone dei vari stage sarà possibile effettuare una Overkill, ovvero una sorta di pit fatality che concluderà anticipatamente il match regalandovi una cartolina di morte dalle varie epoche storiche.

Tentacle
Tentacle Rape in Atlantis.

Eternal Champions è un vero picchiaduro, che fa male anche agli stessi videogiocatori. Nel combattimento finale contro il Campione Eterno avrete una sola possibilità di vincere, se perderete il gioco finirà male e non verrete resuscitati perchè ritenuti indegni. Come se non bastasse il Campione Eterno è uno dei boss finali più difficili della storia dei beat’em up: per vincere dovrete atterrarlo ben 5 volte nello stesso round, mentre la sua barra di energia si ricaricherà ogni volta che assorbirà un nuovo potere legato ai 4 elementi. A cuccia Eyedol!

Eternalboss
“Who Wants To Live Forever?”

Tutte ste sviolinate per la grafica cicciona di Killer Instinct, ma sticazzi? Se volevamo la modernità ci compravamo quella console che finisce con il 360, ma noi il goniometro lo utilizziamo solo per ottimizzare le special moves del kamasutra. Eternal Champions è forma e sostanza, Killer Instinct è riduzioni scadute e Titilla.

CONCLUSIONE (da parte di un mai così moderato Mystical Tango)

Decretare un verdetto dopo una sfida del genere, non è per niente facile. Entrambi i miei colleghi parteggiano per due capisaldi. Ognuno, ha le proprie peculiarità che potrebbero fare da ago della bilancia. Il romanticismo di Eternal Champions o la violenza tunz tunz di Killer Instinct? Per quanto di solito sia per le cose meno conosciute e più bistrattate, qua dovrò fare un’eccezione amici. The Winner is: Leonard… ehmm,  Killer Insinct! Già. Tutto il fervore che KI è riuscito a provocare in quegli anni non ha eguali. Onore e gloria però a Eternal Champion, che ha saputo rischiare in un campo dove le teste di serie erano più agguerrite che mai. E poi oh, Orchid aveva due pere così.

Victory
Quel cocainomane di Spinal esulta!

Mi spiace Cummenda, non si può sempre essere in pole position.

maxresdefault (1).jpg
Ora vi spiego come ho convinto il Cummenda a prender bene la sconfitta…

Se il suddetto Cummenda Bionico non deciderà di comprare WordPress e oscurarci… Alla prossima.


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