Il Kobra non è un serpente (di Bionic Cummenda)
“Personally, I’m not too fond of remakes”. Così parlò lo sgamatissimo Hideo Kojima, interrogato su possibili ritocchini e rivisitazioni del suo primo capolavoro Metal Gear. Ed il nostro lenticolare game designer ne aveva ben donde di opporsi contro un altro spudorato clone delle sue opere “parzialmente originali”. Nello scorso numero della rubrica più esigente di tutta la situazione del retrogioco ci siamo sintonizzati sul canale dell’indignazione di Kojima quando, alla scoperta dello sviluppo a sua insaputa del seguito di Metal Gear, rimase spiazzato come Walterone Zenga sul gol di Pietro Paolo “Magnum P.I.” Virdis dopo la papera di “El Kaiser” Passarella. Ed è proprio alle luci di San Siro di quell’esaltante derby del 1987 che vogliamo tornare: nello stesso anno esce il primo Metal Gear per MSX2! Subito dopo l’inatteso successo, la Nintendo recluta in fretta e furia un team specializzato nell’ignobile arte del plagio d’autore, con lo scopo di clonare l’enfant terribile partorito dall’Hideologo dei giochi sgamati. Lo Snake di Nintendo potrà anche sembrare seducente e incantatore come il Kobra di Tisifone, ma state a sentire la Donatella e ricordate: se non è MSX2, non è un serpente!
Sigla!
Trama

La trama è di quelle da Telegatto alla miglior sceneggiatura per niente originale. Snake è un stagista della Fox Hound S.R.L, ditta a responsabilità limitata impegnata nella lotta all’abusivismo finalizzato alla proliferazione nucleare. Al nostro sprovveduto Snake viene affidato un contratto a progetto classificato come “Operation Intrude N312”, ovvero una violazione di proprietà privata in un paradiso fiscale sito in Sudafrica vicino alla città di Galzburg, nota località in provincia di Velletri. La missione di Snake sarà quella di infiltrarsi in Outer Heaven, evitare la sorveglianza dei migliori mercenari del mondo, salvare il miglior agente di Fox Hound dal nome in codice Grey Fox (sì, Frank Jaeger è così esoso che sputa in faccia anche all’ortografia, il tutto mentre mastica le sue 56 erbe) e distruggere infine il Metal Gear, un pupazzone cromato grande come il Pirellone e provvisto di una serie di optional esclusivi, tra i quali spicca un pratico vettore nucleare intercontinentale.
Come se non bastasse l’impresa sarà diretta da un comandante d’eccezione: Big Boss, ovvero il più grande soldato della storia militare americana diventato poi nemico pubblico numero uno perché in disaccordo con la corruzione della Kastaah e dei Poteri Forti, incarnati nell’organizzazione rettiliana dei Patriots. Big Boss dirigerà la missione dopo essere tornato nuovamente nelle file di Fox Hound, grazie ad un indulto che lo ha convinto ad uscire dalla sua storica latitanza vicino a Corleone. Insomma, una mission impossibru per il nostro Snake, improbabile tanto quanto l’opportunità di guadagnarsi un meritato contratto a tempo indeterminato.
Gameplay 9

La rivoluzione di Hideo Kojima parte proprio dal gameplay di Metal Gear. In un’epoca dove per sopravvivere alle insidie videoludiche era necessario guadagnare punti sparando a cani e porci, il nostro Hideo sceglie l’approccio stealth ed elusivo escludendo il massacro suino indiscriminato dall’equazione che ha come risultante una trionfale mission accomplished. Mancano i porci, ma in questo approccio di gioco furtivo ci sono ancora i cani, pronti ad azzannare i garretti di Snake ogni volta che il Serpente inciamperà sulle le insidie della provincia nuclearizzata di Outer Heaven.

La struttura di gioco è molto simile nelle due versioni MSX2 e NES. In entrambe dovrete superare i nemici attaccando briga il meno possibile pena il tormento acustico sui vostri timpani causato dalla sirena di allarme, un segnale di allerta che farà scattare sulla testa dei vostri nemici una raffica di punti esclamativi da far invidia agli status pentastellati.

Oltre alla fase di infiltrazione sarà necessario esplorare la base nemica alla ricerca di prigionieri in grado di darci delle dritte per uscire a testa alta da questa mission impossible. Oltre al già citato Grey Fox saranno presenti altri prigionieri illustri come il Dr. Drago Pettrovich Madnar (inventore del Metal Gear) e i membri della resistenza tra i quali spiccano le due mandrille Jennifer e Diane, sempre pronte a darci ottimi consigli sugli effetti benefici del tabagismo e provocandoci con frasi irriverenti, per soddisfare il loro dubbio impertinente sull’origine indecente del soprannome di Snake: Solid.

Grafica 8 e Sonoro 8

E’ proprio sul design grafico che l’atmosfera di Kojima riesce a distinguersi dalla poracceria del porting Nintendo. Se nel titolo originale per MSX2 troverete delle ambientazioni prevalentemente indoor, con fantasiose trappole di ogni tipo e nemici quanto mai scaltri e ben equipaggiati, nella versione NES dovrete sorbirvi un lungo riempitivo tra la camporella sudafricana prima di giungere alla base di Outer Heaven, un momento di monotonia unica nel quale vi perderete più e più volte mentre i nemici respawnano a caso ogni volta che uscirete dal menù dopo aver utilizzato il binocolo per controllare la situazione. Welcome to the glitch jungle, maderfader!

Kojima è sempre riuscito a dare un’eccellente caratterizzazione grafica ai suoi boss. Nel primo Metal Gear farete i conti con un’armata Brancaleone di mercenari allo sbaraglio, ciascuno con le sue armi improbabili e le sue frasi spaccone. Su entrambe le versioni affronterete lo sparalesto Shotmaker, l’incendiario Fire Trooper e il pavido Coward Duck, ispirato all’imbarazzante Howard il Papero. Tuttavia la versione MSX2 può sfoggiare anche un elicottero Hind D, il carro armato volante russo che molti ricorderanno per il primo scontro con Liquid Snake su Metal Gear Solid. E sulla versione Nintendo cosa abbiamo? Niente aeronautica, il NES fa la misera figura di Abacuc sostituendo l’elicottero con due boss gemelli che sparano a casaccio dai loro pistolini a ripetizione. Poco tengo, poco dongo.

E ora lasciamoci sorprendere dagli implacabili sistemi d’allarme nemici e diamoci alla fuga con questa incalzante traccia in puro stile Evasion Mode. Una roba esclamativa!
Longevità 8

L’ardita missione di Solid Snake non poteva che essere ardua e pericolante. Una barra d’energia più scarsa delle vostre già risibili finanze, trappole moleste che si apriranno sotto i vostri piedi come le voragini che compaiono sotto i parcheggi del Lungarno e la continua frustrazione di dover ricominciare il livello dall’inizio dopo ogni morte, salvo rifugiarsi in un indecifrabile sistema di passwords. Attraverso tutte queste insidie la trama si dipanerà dinnanzi ai vostri increduli occhi, un capolavoro di storytelling codificato attraverso il gameplay da farvi venir voglia di rigiocare per soffrire nuovamente fino a godervi i sorprendenti colpi di scena che impreziosiscono la trama del buon Kojima. Puro BDSM videoludico al servizio di Master Big Boss.

E sarà proprio il vostro comandante ad ostacolarvi durante le fasi finali del gioco, con messaggi metanarrativi che vi faranno dubitare della reale natura della missione. Ma è Solid Snake il protagonista o la missione è un grande rito iniziatico per voi giocatori? Vogliamo credere proprio in quest’ultima opzione: i giocatori, attraverso Solid Snake, diventano cavie di questo primo esperimento stealth della storia videoludica, mettendo alla prova se stessi affrontando le nuove innovazioni di gioco ideate dall’unico e autoreferenzialissimo Capo dei Capi: Hideo Kojima.

Reperibilità/ Come cacchio ci gioco?

Per portare questo capolavoro nella vostra collezione basteranno poco più di 250 mila lire per cuccarvi cartuccia e confezione. Come dite? Dopo tutti questi salamelecchi per osannare l’idea sgamata di Kojima non sapete ancora quale delle due versioni acquistare? Allora tenetevi la vostra versione NES e scordatevi per sempre lo scontro con il Metal Gear, sostituito da un gigantesco e inerme 286 sudafricano assemblato dagli operai assenteisti della Onlus Apartheid.

Concludendo

La lotta tra le due versioni di Metal Gear è la metafora dei problemi familiari dei due gemelli protagonisti di questa saga. Se la versione originale MSX2 è Solida come il nostro Snake Plissken, il porting NES fa acqua da tutte le parti e ha ereditato dall’originale i tratti recessivi e sfigati di quel macaco ossigenato di Liquid Snake, ma perde comunque a testa alta con la consapevolezza di esser stato sviluppato in soli 3 mesi dall’uscita del suo predecessore. Una cosa è certa: questi due enfants terribles degli stealth games condividono gli stessi geni di un unico e geniale progenitore: Big Boss Hideo Kojima, baciamo le mani!

p.s. Uè Hideo, ora che ho finito di scriverti il pedigree PAL, mi fai fare o no la guest star in quel cyber-laboratorio lì a Desperado? Taac!

Citazione:
“You’re pretty good!” (Revolver Ocelot a Big Boss)
Oppure si può giocare nella versione Substence di Metal Gear Solid 3 per Ps2 o nella collection per Ps3 e Xbox 360 di questa ho la versione inglese pagata 13 euri,comunque un collezionista che conosco gia quell originale Msx2 e Ghost Babel per Gameboy .
Comunque siete dei gheni di scrittura^_^
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